domenica 5 agosto 2007

Nissan Micra 2006

Nissan Micra 2006 - La novità più evidente è il nuovo paraurti anteriore meno arrotondato, più nervoso e con la presa d’aria nella parte bassa più grande. A seconda delle versioni, la presa d’aria è differente, più grintosa con la parte più larga in basso per le versioni sportive (Sport-Tekna-160SR ), con inclinazione contraria per le Micra più tranquille (Visia-Jive-Acenta ). Ai lati della griglia compaiono anche un bel paio di fendinebbia rotondi. Un modo per conquistare qualche maschio in più e guadagnare la parità dei sessi: a due anni dal lancio, le nuove Micra sono preferite al 66% da donne.

Anche sotto la pelle la Micra si aggiorna, con nuovi colori per l’abitacolo oltre al nero, Ecru&Chocolate e Ice Blue-Chocolate, con i pannelli delle portiere rivestiti per Jive, Acenta, Sport, Tekna e 160 SR, e con nuovi sedili più imbottiti, standard per Visia, Jive, Acenta e sportivi per Sport, Tekna, 160SR. Nuovi sono anche gli strumenti, con una cornice cromata, sfondo bianco per Sport, Tekna, 160SR e con il computer di bordo che lascia il posto sulla plancia e si insinua tra i due strumenti circolari. Nella dotazione di serie o optional entrano a far parte anche airbag lato passeggero disinseribile, vetro elettrico lato guida a salita/discesa automatica (Visia esclusa), fari ad accensione automatica, in combinazione con sensori pioggia (Acenta, Tekna, 160SR) e CD changer a sei posti integrato in plancia (Tekna, 160SR).

Per venire incontro ai maschietti e agli animi sportivi in genere, Nissan propone una versione più aggressiva della Micra, nell’aspetto e nelle prestazioni, la 160SR, dove Se R stanno per Street Racer. Una versione sportiva con un nuovo cuore in alluminio millesei, con 110cv e 153Nm a 4400 giri, per 9,8 secondi nello 0-100 km/h, 183 km/h di velocità massima e 15 km/litro medi dichiarati. Un motore di nuova generazione, più leggero di 25 chilogrammi rispetto al vecchio millesei, abbinato a modificazioni al telaio, con sospensioni ora più sportive grazie all’incremento del diametro della barra stabilizzatrice anteriore del 21% e del 55% al posteriore, oltre all’irrigidimento del 20% delle molle. Anche lo sterzo è più diretto e l’ESP è di serie. L’allestimento è quello della Tekna, con lo spoiler più importante sopra il lunotto.

Dopo più di due anni dal lancio, la Micra continua a essere tra le mie piccole preferite. Un po’ femminile nelle forme ma decisamente differente dalle solite utilitarie-cubo tutte uguali che affollano listini e strade. E, a seconda del colore scelto, cambia personalità e si adatta anche a chi non vuole perdere la propria identità di vero macho.

Sulle versioni a tre porte la maniglia per ripiegare in avanti il sedile e lasciare l’accesso ai posti posteriori è ora più comoda, in alto, e Nissan pone rimedio alla brutta abitudine soprattutto giapponese di costringere a regolare da zero il sedile ogni volta che sale un ospite dietro: ora hanno la memoria.

Una esperienza di guida differente è assicurata, invece dalla 160SR. Non tanto per il motore, decisamente più potente ma anche un poco più rumoroso, quanto per le tarature del telaio. Sembra un’altra Micra: paciosa e morbida, ma sempre affidabile e precisa quella normale, anche se rolla un poco nelle curve, precisa e sportiva la Street Racer. Con due tocchi alle tarature viene fuori l’eccellente qualità dinamica del telaio della Micra che nella versione SR non alza mai le ruote interne e sembra tenuta parallela alla strada da un grosso magnete. Senza poi diventare scomoda o troppo rigida, né manifestare reazioni bizzose e nervose.

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