
Non che la situazione si faccia difficile da gestire: per controllare certe reazioni bastano manovre istintive. Il piacere di guida però ne risente, specie se la coppia è tanta. Non è dunque un caso che l’Alfa abbia scelto di adottare questo differenziale sulle versioni turbodiesel 1.9 JTDM della 147 e della GT, che con i loro 150 cv e 305 Nm, si trovano a volte in condizioni al limite dal pattinamento. Questo per il presente; in futuro anche gli altri modelli Alfa saranno declinati con il differenziale autobloccante.
La vettura allarga così la linea ideale e costringe a tirare su il piede destro. La scena cambia poco se si sta viaggiando, anche in rettilineo, su in fondo infido, magari anche innevato o ghiacciato. Basta che un pneumatico slitti perché l’auto avanzi a singhiozzo, obbligando a remare con il volante e, di nuovo, a dosare con il contagocce l’acceleratore. Questo è quanto accade se mancano i controlli elettronici della trazione e della stabilità.
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Le Q2 sono riconoscibili esternamente, oltre che per l’assetto ribassato, per i baffi, la calandra e le coppe degli specchi satinati, il terminale di scarico cromato e i cerchi specifici a cinque razze da 17" (da 18" per la GT). All’interno fanno da denominatore comune la strumentazione con fondoscala rosso, volante e pomello del cambio in pelle nera con cuciture rosse (sulla GT sono così anche i sedili), la pedaliera in alluminio, i comandi radio al volante e lo stereo Bose. Per la 147 si segnalano inoltre come standard il controllo elettronico della stabilità VDC e il cruise control.
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