domenica 8 luglio 2007

Bmw 130i

Bmw 130i - IN INCOGNITO L’operazione ha come parola d’ordine la sobrietà assoluta. La linea della 130i non cambia di una virgola rispetto alle altre Serie 1 e l’unico sistema per riconoscerla senza possibilità d’errore è dare uno sguardo in coda per verificare la presenza della targhetta identificativa. A dire il vero a caratterizzarla ci sono anche i cerchi da 17 pollici con pneumatici 205/50 di serie ma la possibilità di montare a pagamento queste ruote anche sulle altre versioni toglie a questo metodo l’attendibilità di un test del Dna.

GOCCE D’ACQUA Anche l’abitacolo è avaro di indizi per riconoscere la 130i dalle sue sorelle, delle quali ripropone pari pari pregi e difetti. A far storcere un po’ il naso restano le plastiche croccanti della parte bassa della plancia e l’abitabilità posteriore, che fatica a strappare una sufficienza. Non che si stia scomodi, intendiamoci, ma si ha l’impressione di essere inseriti a incastro, senza grande libertà di movimento.

THE VOICE Quello che rende assolutamente inconfondibile la 130i è invece il rombo che il suo sei cilindri emana non appena si schiaccia il pulsante d’avviamento che si trova sulla plancia. Un rumore pieno e cupo, che non arriva mai a disturbare passeggeri e passanti ma che rende la guida gasante sin dai primi metri, lasciando intuire che le promesse fatte dalla scheda tecnica non sono da marinaio.

AMA LO SLOW Quando si va a passeggio, la 130i è docile, trattabile e fa le fusa come il micione di casa. Pronto però all’occorrenza a tirare fuori artigli da predatore spietato. Il sei in linea bavarese gira come un orologio già a ritmi da bradicardico, consentendo medie nell’ordine dei 9,2 litri ogni 100 km. Se non fosse per una frizione tenace e secca nell’innesto, che alla lunga può stancare un po’ nel traffico più congestionato, questa Bmw sarebbe una cittadina modello.

PAR CONDICIO In fondo, la curiosità di spremere come un limone la 130i è legittima. Ai 240 orari raggiunti sulle permissive autobahn tedesche (di più proprio non si poteva causa traffico, sigh…), questa Bmw fila dritta come un fuso e trasmette un rassicurante senso di controllo. Non viene certo da dire "sembra di essere fermi" ma poco ci manca. C’è poco da stupirsi: se visivamente la distribuzione dei volumi non è equa, quella dei pesi rispetta al grammo la par condicio tra gli assi: con motore anteriore e trazione posteriore la bilancia dice 50% davanti e 50% dietro.

BASE ELETTA La gamma 130i arriva in questi giorni nelle concessionarie e si articola attorno a tre livelli di allestimento. Alla base, come al solito, c’è la versione Eletta. Offerta a 34.800 euro, è equipaggiata tra le altre cose di climatizzatore automatico bizona, sei airbag, fendinebbia, computer di bordo, sintolettore CD, pneumatici runflat con sensore di pressione e un autentico stuolo di dispositivi elettronici. DSC, DTC, DBC, ASC, EBV e l’immancabile ABS dicono in sintesi che i chip ottimizzano in ogni frangente stabilità, trazione e frenata.

M SPORT Chiude il terzetto la 130i M Sport, che costa invece 37.800 euro. Come già anticipa il nome, fiore all’occhiello della sua dotazione il pacchetto sportivo M, offerto in opzione anche per le altre due versioni a 2.200 euro. Questo kit è composto da paraurti anteriore con spoiler e prese d’aria maggiorate, diffusore posteriore, volante sportivo multifunzione e pneumatici posteriori maggiorati 225/45. La M Sport dispone inoltre di sedili sportivi, di sensori di parcheggio posteriori e di fari allo xeno con lavafari.

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