venerdì 13 luglio 2007

Mazda RX-8

Mazda RX-8 - Non è facile salire a bordo della Mazda RX-8. Non che l'accesso al posto di guida sia difficile. Ma chi si accinge a guidarla non la smette di ammirare le sue linee mozzafiato, continuando a girare intorno a questo grazioso bolide! Il design aggressivo e accattivante con il cofano bombato, le razze delle ruote prominenti, le prese d'aria verticali e un lunotto posteriore curvato su un retro accorciato si merita un bel dieci e lode.

Quanto al nome "Millevaches" (letteralmente "Millemucche"), malgrado le sue apparenze bovine resta enigmatico. Per alcuni significherebbe "mille fonti" in celtico; per altri, deriverebbe dal galloromano mello (montagna) e vacua (vuoto) che evoca un vasto altopiano vuoto. Di fatto, oggigiorno è una delle regioni meno popolate di Francia.

Ci si ricorderà che Mazda è l'unico costruttore giapponese ad aver vinto le 24 Ore di Le Mans: era il 1991 e Mazda riportò la vittoria con un prototipo dotato di un motore rotativo, invenzione di un giovane tecnico tedesco autodidatta, Félix Wankel. Negli anni 1960-1970, numerosi costruttori (come Mercedes e Citroën) avevano adottato e poi abbandonato questo motore. Mazda è l'unico costruttore ad essere rimasto fedele a questa tecnologia fino ad oggi. Ma quali sono, grosso modo, le caratteristiche di un motore rotativo?

Le sue dimensioni contenute gli hanno permesso di essere montato più indietro rispetto all'asse delle ruote anteriori. Questa ripartizione ideale dei pesi tra gli assali determina l'eccellente comportamento dinamico della vettura.

Sinuose e a volte strette, bordate di praterie o di boschi, celano sempre qualche sorpresa. In più, la via è spesso libera sull'altopiano di Millevaches, situazione ideale per testare la rapidità di accelerazione di questo motore eccezionale. La vivacità dello sterzo permette di conservare un perfetto equilibrio tra leggerezza e sensibilità al profilo sinuoso della strada. In curva, la vettura si posiziona con una precisione al millimetro certi commentatori hanno paragonato il comportamento stradale della Mazda RX-8 a quello di una Porsche.

La statua rappresenta un bambino che brandisce il pugno sotto la scritta "Maledetta sia la guerra!". Dopo gli avvenimenti del 1968, questa borgata è stata la meta di molti sessantottini in rottura con la società.

Essa domina la dimora dei Jabouille, notai reali (XVIII sec.). Ammira il notevole lavoro degli scalpellini venuti da Gentioux, la borgata vicina. All'interno, camere e table d'hôte (pasti a prezzo fisso) da raccomandare. Il luogo comprende anche un orto medievale e un parco floreale.

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