
INTELLIGENTE Il segreto sta tutto nel piede destro (bella scoperta). Però con un oggetto fra motore e ruote che si chiama Sensodrive per trasformare l’allure in performance (da leggere alla francese, c’est clair) è tutta una questione di pressione: si può andare in souplesse con tutta tranquillità senza rumoreggiare, mentre la piccola cambia quasi senza strattoni, oppure premere di più e mantenere premuto fino a quando lei non "capisce".
STOP AND GO Passata l’ebbrezza del regime che cambia con due dita ad effetto-Shumi, si potrebbe anche notare una certa lentezza negli innesti che è tipica di molte "robotizzate", un certo vuoto che un po’ si fa sentire fra una marcia e l’altra. Peccato perché il 1.6 è brillante, dinamico (tanto che è meglio andarci piano sui vialoni urbani, la C3 è una signorina meno perbene di quello che sembra) e comunque smussa le incertezze della trasmissione meglio di unità più small montate su altre automatiche.
PAR

paraurti, molto meno "protettive" di quelle nere.
LITRI E VOLUMI Dopo la prova parking, prova supermercato. Dietro i sedili vellutati la C3 (che tanto petite non è, visto che misura tre metri e 85 di lunghezza) nasconde uno spazio di 305 litri, cioè 60 più della cugina 206.
Il tutto senza rinunciare ad una buona tenuta di strada, abbastanza affidabile da togliersi qualche soddisfazione in sicurezza se non di pensa di essere su un kart. Anche lo sterzo è ok, leggero ma preciso.
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