domenica 8 luglio 2007

Land Rover Discovery 3

Land Rover Discovery 3 - UN TIPO SPIGOLOSO La Discovery è maschia come una fuoristrada/SUV deve essere, stylish com’è d’obbligo per un’auto da indossare. Poche linee forti, tenaci, granitiche. Fiancate lisce come il piano di un tavolo da disegno, con tagli perfetti a definire le forme. Un frontale massiccio, squadrato come una scatola di scarpe, con le ruote anteriori che sembrano strette in un paio di taglie in meno: segno di forza e di stabilità in fuoristrada.

FINTA MAGRA Bellissima, moderna e meno ingombrante, anche come immagine, della sorella maggiore Range. Anche se le dimensioni non sono proprio da sorella minore, con 483 centimetri di lunghezza massima, 191 centimetri di larghezza (219 inclusi gli specchi) e 189 centimetri di altezza. Dodici centimetri più corta della Range, quattro più stretta e tre più alta. Mica ciufoli, ma altezza, mezza bellezza.

VENTRE PIATTO Tutti i sedili posteriori si ripiegano singolarmente (la seconda fila può avere divisione 60:40 o 35:30:35) lasciando un piano di carico piatto, modulabile in numerose combinazioni di carico. Se si abbassano tutti e cinque i sedili posteriori, lo spazio di carico raggiunge i due metri di profondità, per caricare anche gli sci di Zeno Colò senza fatica. Il motivo a onda che divide il portellone ha anche una funzione pratica oltre che estetica, abbassando la soglia minima di carico quando si apre soltanto il lunotto per caricare piccoli pacchi o oggetti non troppo pesanti.

S’E’ MESSA IL BODY Land Rover nell’animo oltre che nell’aspetto, la Discovery è innanzitutto una fuoristrada vera, con tutti gli strumenti adatti a viaggiare su terreni difficili. Nell’indecisione se adottare la soluzione classica da fuoristrada con telaio a longheroni e scocca separata o quella da SUV, a scocca portante, Land Rover ha trovato la via di mezzo, con l’Integrated Body Frame, la scocca-telaio, una scocca che incorpora gli elementi rigidi di un telaio.

Il cambio a sei marce, manuale (solo per il motore diesel) o automatico sequenziale, è abbinato a un riduttore a controllo elettronico che può essere azionato anche in movimento. La forma della carrozzeria consente un angolo di attacco di 37 gradi, un angolo di uscita di 29,6 gradi e un angolo di dosso di 17,9 gradi. Non ha nemmeno paura dell’acqua, con una capacità di guado pari a 70 centimetri e evita di ribaltarsi lateralmente fino a 35 gradi.

A seconda della difficoltà, il sistema provvede a regolare tutti i sistemi della Discovery per ottenere la migliore prestazione: gestione motore, cambio, altezza sospensioni pneumatiche, controllo di stabilità, controllo di trazione, Abs, Hill Descent Control (controllo della velocità in discesa) e differenziali. Lo schermo da 7 pollici informa sulla gestione dei vari sistemi con una visualizzazione dell’auto dall’alto e anche l’indicazione di quanto si stanno sterzando le ruote, informazione utilissima in fuoristrada.

S-SE-HSE T-tt-tre allestimenti per la Discovery 3: l’allestimento S, solo TDV6, ha già tutto ciò che serve, dal climatizzatore (manuale) agli airbag frontali, laterali e a tendina, dalla radio con Cd ai cerchi in lega da 17", dai controlli elettronici (Abs, Hdc, Dsc…) agli specchi riscaldabili e regolabili elettricamente. Con SE, si aggiungono 4.600 euro e le sospensioni pneumatiche con Terrain Response e il climatizzatore automatico. Con altri 5.200 euro si raggiunge la HSE, con tutto e di più. Prezzo base 40.000 euro per la TDV6 S, prezzo massimo 59.100 euro per la 4.4 V8 HSE

Non solo l’aspetto, anche la sensazione a prima vista è granitica, di sostanza, di peso. Sensazione confermata quando il contatto da visivo diventa fisico, con grandi porte da aprire e un gradino per salire al posto di comando, alto e privilegiato nella vista dell’orizzonte.

Nessun commento:

eXTReMe Tracker