Peugeot 207 SW - La linea segue lo stile delle altre ultime Peugeot, tanto che la 207 SW sembra più un cucciolo della 407 SW che non un modello completamente inedito. Nel muso si apre l’ormai immancabile presa d’aria a mezzaluna, puntualmente sovrastata dai fari bislunghi e dal parabrezza piazzato in obliquo. Lungo la fiancata, invece, a fare da ritornello, c’è il montante posteriore tagliato controvento, neanche fosse stato disegnato da Zorro in punta di spada.
Con la carrozzeria che resta praticamente identica a quella delle versioni a tre e a cinque porte fino al montante centrale e lo stesso passo, a fare la differenza è esclusivamente la coda. Lo sbalzo posteriore si allunga di 13 cm, con un grande portellone che porta molto in basso la soglia di carico e nuove luci interamente color rosso rubino.
Vuoi per l’immagine, vuoi per le dimensioni, la 207 SW non rischia insomma di fare la figura del "vorrei ma non posso" tipica di altre piccole giardinette del recente passato. Anche l’abitacolo è degno di auto di rango superiore. La qualità percepita è quella ottima già riscontrata sulla comune 207 ma la SW compie un salto di qualità in fatto di abitabilità posteriore.
La 207 SW è attesa sul mercato a breve, con una gamma composta da cinque motori (tre a benzina e due a gasolio) e tre livelli di equipaggiamento, ripresi dal listino della 207 berlina. La motorizzazione d’accesso è il sempreverde 1.400 da 75 cv e 118 Nm (con velocità massima di 170 km/h, un tempo di 14,2 secondi nello 0-100 e una percorrenza media di 15,4 km/litro).
Gli allestimenti come detto sono tre: One Line, X Line e XS, che in base agli incroci possibili con i motori generano per la 207 SW in totale 13 versioni. I prezzi partono da 12.900 euro della 1.4 75 cv One Line e arrivano ai 19.400 della XS 1.6 HDi FAP Ciel, dotata cioè anche di tetto panoramico Ciel in cristallo. La regola generale vuole che le SW costino 600 euro più delle corrispettive 207 a cinque porte. Sulle One Line la dotazione standard comprende più che altro quattro airbag, i vetri azzurrati, le barre portatutto e il sedile posteriore sdoppiato. A prescindere dalla motorizzazione, la X Line costa 1.200 euro in più giustificati da un altro paio di airbag ma soprattutto dal climatizzatore, dal computer di bordo e dai retrovisori elettrici. Quanto infine alla XS, richiede ulteriori 1.700 euro per dare tra l’altro i cerchi in lega, la radio CD, il tetto panoramico in cristallo Ciel, i fendinebbia e il lunotto posteriore apribile separatamente.
Con la carrozzeria che resta praticamente identica a quella delle versioni a tre e a cinque porte fino al montante centrale e lo stesso passo, a fare la differenza è esclusivamente la coda. Lo sbalzo posteriore si allunga di 13 cm, con un grande portellone che porta molto in basso la soglia di carico e nuove luci interamente color rosso rubino.
Vuoi per l’immagine, vuoi per le dimensioni, la 207 SW non rischia insomma di fare la figura del "vorrei ma non posso" tipica di altre piccole giardinette del recente passato. Anche l’abitacolo è degno di auto di rango superiore. La qualità percepita è quella ottima già riscontrata sulla comune 207 ma la SW compie un salto di qualità in fatto di abitabilità posteriore.
La 207 SW è attesa sul mercato a breve, con una gamma composta da cinque motori (tre a benzina e due a gasolio) e tre livelli di equipaggiamento, ripresi dal listino della 207 berlina. La motorizzazione d’accesso è il sempreverde 1.400 da 75 cv e 118 Nm (con velocità massima di 170 km/h, un tempo di 14,2 secondi nello 0-100 e una percorrenza media di 15,4 km/litro).
Gli allestimenti come detto sono tre: One Line, X Line e XS, che in base agli incroci possibili con i motori generano per la 207 SW in totale 13 versioni. I prezzi partono da 12.900 euro della 1.4 75 cv One Line e arrivano ai 19.400 della XS 1.6 HDi FAP Ciel, dotata cioè anche di tetto panoramico Ciel in cristallo. La regola generale vuole che le SW costino 600 euro più delle corrispettive 207 a cinque porte. Sulle One Line la dotazione standard comprende più che altro quattro airbag, i vetri azzurrati, le barre portatutto e il sedile posteriore sdoppiato. A prescindere dalla motorizzazione, la X Line costa 1.200 euro in più giustificati da un altro paio di airbag ma soprattutto dal climatizzatore, dal computer di bordo e dai retrovisori elettrici. Quanto infine alla XS, richiede ulteriori 1.700 euro per dare tra l’altro i cerchi in lega, la radio CD, il tetto panoramico in cristallo Ciel, i fendinebbia e il lunotto posteriore apribile separatamente.