
Il cuore della TS è interamente nuovo. Si tratta di un 1.800 a benzina che sfrutta il raffinato sistema di fasatura

Prese per buone le loro parole, non si può dire che non abbiano raggiunto l’obiettivo. Il 1.800 VVT-i marcia liscio come l’olio fino a quando la lancetta bussa alla zona rossa del contagiri, ben supportato da un cambio a cinque marce svelto e piuttosto preciso. E’ a quest’ultimo che conviene affidarsi per chiudere i sorpassi con maggior sicurezza e per tenere il regime sopra quota 4.000 quando si vuole viaggiare davvero spediti. In ogni caso, i 9,3 secondi necessari per passare da 0 a 100 km/h e i 194 km/h di velocità massima strappano un’ampia sufficienza, mentre la percorrenza media di 13,9 km/litro è un risultato che mette la Yaris tra le prime della classe.
Le sospensioni non sono troppo dure e anche sullo sconnesso non c’è rischio che le vertebre suonino come la coda di un serpente a

Oltre al VSC e ai già citati cerchi da 17" in lega, fanno parte della dotazione di serie anche nove airbag, il climatizzatore automatico, i fendinebbia, il computer di bordo e la radio CD. Gli unici optional che possono far salire il conto di 16.200 euro per la Yaris TS tre porte e di 16.800 per la cinque porte sono così la vernice metallizzata (nera, grigia e blu, in alternativa al rosso), la chiave elettronica e i retrovisori riscaldabili.
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