Volkswagen Tiguan - Nel mirino c’è la clientela della Toyota Rav4, da sempre regina del segmento, oltre a quella delle altre cortigiane in listino: Bmw X3, Honda CR-V, Land Rover Freelander, Suzuki Gran Vitara, Opel Antara e il gruppetto Mitsubishi-Citroën-Peugeot con le loro Outlander, C-Crosser e 4007. Tutte concorrenti che da oggi dovranno guardarsi dal mix di contenuti che la Tiguan è in grado di mettere in campo. La quale, se non colpisce per originalità stilistica (un classico nell’ultima produzione Volkswagen) ha forme collaudate e rassicuranti, contenuti tecnici di vertice e prezzi più che interessanti.
Uno dei punti di forza è senza dubbio la trazione 4Motion di ultima generazione, con il sistema di frizione Haldex nella sua edizione più evoluta, velocissimo a variare la coppia tra le ruote anteriori e posteriori in funzione del grado di aderenza sul manto stradale. Normalmente la trazione è al 90% sulle ruote anteriori, ma in caso di necessità può essere trasferita al 100% a quelle posteriori.
La versione da 28° (che viene offerta solo con l’allestimento Track&Field) dispone del pulsantino Offroad che le altre versioni (quelle con angolo di attacco da 18° e allestimento Trend&Fun o Sport&style) non hanno. Premendolo si entra subito nel magico mondo del fuoristrada vero, attivando una serie di sensori che aggiungono l’assistenza di marcia per le discese e per le ripartenze in salita, una maggiore sensibilità dell’acceleratore e dell’Abs.
Sulla Tiguan debutta il primo common-rail targato Volkswagen: un 2.0 litri con potenze differenziate da 140 e 170cv. Un turbodiesel a iniezione diretta con pressione fino a 1.800 bar, iniettori piezoelettrici a otto fori e distribuzione con cinghia dentata. Per il 140cv la coppia è di 320 Nm a 1.750 giri, un tempo di accelerazione nel 0-100 di 10,4 sec, 186 km/h di velocità massima e una percorrenza media di 13,8 km/l. Ancora più interessante il 170cv, per il quale la coppia sale a 350 Nm sempre a 1.750 giri, la velocità a 200 km/h, il tempo di accelerazione 0-100 scende a 8,8 sec e i consumi a 14,3 km/l.
Tre gli allestimenti: Trend&Fun, e Track&Field. Il primo ha di serie quanto basta per viaggiare nel confort, compresi sei airbag, il controllo della stabilità ESP con ABS,ASR e EDS; il sistema di stabilizzazione del rimorchio per le versioni dotate di gancio di traino; attacchi Isofix; freno di stazionamento elettronico; radio con lettore CD; climatizzatore semiautomatico; telecomando.
Cambia innanzitutto l’angolo di attacco (28°) e rispetto alla Trend&Fun ci sono in più cerchi in lega da 16", bussola, protezione supplementare per motore e trasmissione, pulsante Offroad, i sedili confort anteriori, i mancorrenti neri sul tetto e il controllo pressione pneumatici. Al momento del lancio (1 e 2 dicembre) saranno disponibili solo il 1.4 TSI da 150cv e il 2.0 TDI da 140cv a prezzi che varieranno dai 27.000 euro circa per la 1.4 TSI Trend&Fun ai 33.000 della 2.0 TDI Track&Field.
Uno dei punti di forza è senza dubbio la trazione 4Motion di ultima generazione, con il sistema di frizione Haldex nella sua edizione più evoluta, velocissimo a variare la coppia tra le ruote anteriori e posteriori in funzione del grado di aderenza sul manto stradale. Normalmente la trazione è al 90% sulle ruote anteriori, ma in caso di necessità può essere trasferita al 100% a quelle posteriori.
La versione da 28° (che viene offerta solo con l’allestimento Track&Field) dispone del pulsantino Offroad che le altre versioni (quelle con angolo di attacco da 18° e allestimento Trend&Fun o Sport&style) non hanno. Premendolo si entra subito nel magico mondo del fuoristrada vero, attivando una serie di sensori che aggiungono l’assistenza di marcia per le discese e per le ripartenze in salita, una maggiore sensibilità dell’acceleratore e dell’Abs.
Sulla Tiguan debutta il primo common-rail targato Volkswagen: un 2.0 litri con potenze differenziate da 140 e 170cv. Un turbodiesel a iniezione diretta con pressione fino a 1.800 bar, iniettori piezoelettrici a otto fori e distribuzione con cinghia dentata. Per il 140cv la coppia è di 320 Nm a 1.750 giri, un tempo di accelerazione nel 0-100 di 10,4 sec, 186 km/h di velocità massima e una percorrenza media di 13,8 km/l. Ancora più interessante il 170cv, per il quale la coppia sale a 350 Nm sempre a 1.750 giri, la velocità a 200 km/h, il tempo di accelerazione 0-100 scende a 8,8 sec e i consumi a 14,3 km/l.
Tre gli allestimenti: Trend&Fun, e Track&Field. Il primo ha di serie quanto basta per viaggiare nel confort, compresi sei airbag, il controllo della stabilità ESP con ABS,ASR e EDS; il sistema di stabilizzazione del rimorchio per le versioni dotate di gancio di traino; attacchi Isofix; freno di stazionamento elettronico; radio con lettore CD; climatizzatore semiautomatico; telecomando.
Cambia innanzitutto l’angolo di attacco (28°) e rispetto alla Trend&Fun ci sono in più cerchi in lega da 16", bussola, protezione supplementare per motore e trasmissione, pulsante Offroad, i sedili confort anteriori, i mancorrenti neri sul tetto e il controllo pressione pneumatici. Al momento del lancio (1 e 2 dicembre) saranno disponibili solo il 1.4 TSI da 150cv e il 2.0 TDI da 140cv a prezzi che varieranno dai 27.000 euro circa per la 1.4 TSI Trend&Fun ai 33.000 della 2.0 TDI Track&Field.
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