venerdì 19 ottobre 2007

Renault Laguna 2008

Renault Laguna 2008 - La risposta l’ha fornita lo stesso presidente del Gruppo Renault-Nissan, Carlos Ghosn, che lo scorso anno ha scritto in un "Contrat" per clientela e azionisti, i piani di sviluppo dei due marchi per il 2009. Non si tratta infatti di crisi di idee come verrebbe subito spontaneo pensare, ma di motivi molto più pragmatici, legati al gusto e allo stile delle masse: "Un’auto deve mantenere alti livelli di vendita per i quattro anni successivi al lancio, e non solo nei primi due" sostiene Ghosn, "il design troppo originale porta subito a picchi di vendita e subito dopo a seri problemi". Una scelta ben precisa quindi, avviata già con la Nuova Twingo, e che sta portando i suoi frutti visto il buon andamento nelle vendite della citycar francese.

Nel complesso lo stile è del tipo sportivo-elegante, con un bel muso in cui spiccano una bocca che sorride a 32 denti senza spalancarsi troppo, con due begli occhioni all’insù ai lati e un cofano spiovente con due spalle ben tornite. Una linea aerodinamica, che prosegue con un parabrezza inclinato e un tetto a goccia che termina su una coda appena accennata, in stile hatchback, con il portellone incernierato sul tetto che apre un varco ampio come quello di una familiare. Le dimensioni della Laguna sono ampie, con una lunghezza di 4,7 metri, una larghezza di 1,81 e una altezza di 1,45, tuttavia l’effetto ottico che ne sortisce è quello di un’auto compatta, sia che la si osservi dall’esterno sia dall’interno.

L’obiettivo dichiarato è così quello di offrire una qualità percepita a livello delle europee di lusso ma, soprattutto, di salire nelle prime tre posizioni del famoso indice di soddisfazione JD Power, un indice che misura la soddisfazione del cliente dopo due anni dall’acquisto. Arrivare tra i primi tre è una bella ambizione e non sarà facile come dirlo, richiede un impegno di tutti i settori dell’azienda, dai fornitori alle tecniche di produzione, e una rinnovata mentalità delle maestranze. Con la Laguna però Renault è partita con il piede giusto.

Qualità vuol dire anche rispetto per l’ambiente. Nei motori per esempio. I cinque motori disponibili al lancio (due a benzina e tre diesel) sono attenti a consumi ed emissioni, anche se, stranamente, in tanta attenzione per l’inquinamento, il filtro antiparticolato è di serie solo nelle versioni più care. Per i benzina arrivano un 1.6 da 110cv e 151 Nm di coppia a 4.250 giri, con una velocità massima di 192 km/h, un tempo di accelerazione 0-100 di 11,7" e percorrenza media di 13,2 km/l, e un 2.0 da 140cv, 195Nm di coppia a 3.750 giri, 9,1 sec nel 0-100, 210 km/h di velocità massima e percorrenze medie di 12,7 km/l.

La Laguna potrà contare inizialmente su un 1.5 dCi a gasolio da 110cv, con turbo a geometria variabile, 240 Nm a 2.000 giri, 12,1 sec per accelerare da zero a 100 km/h, 192 km/h di velocità massima e consumi ridottissimi che garantiscono percorrenze medie di quasi 20 km/l (19,6 per l’esattezza). Seguono due dCi da 2.0 litri, rispettivamente da 150cv e 175 cv, con 340 Nm e 380 Nm di coppia massima e 210/220 km/h di velocità massima. Interessanti i tempi di accelerazione 0-100, di 9,5 sec per il 150cv e di 8,7 per il 170cv.

Si parte dai 21.200 euro della Laguna Laguna 1.6 benzina, ai 23.700 per la 1.5 dCi (solo in versione Laguna), ai 25.200 euro per la 2.0 dCi 150cv Laguna (2.000 in più per la Dynamique e 7.000 in più per la Initiale), ai 29.200 della 2.0 dCi da 175cv Dynamique fino ai 34.200 della Initiale. Per la Dynamique sono inoltre disponibili altri due pacchetti di personalizzazione: Techno Plus (+1.800 euro) con assistenza al parcheggio e sellerie in alcantara, ed Elite Plus (+2.200 euro) con ambiente in carbone o beige, assistenza al parcheggio, cerchi in lega da 16", interni in pelle beige o carbone e sedili regolabili elettricamente e riscaldabili.

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