mercoledì 31 ottobre 2007

Peugeot 308

Peugeot 308 - Sul lato opposto, dalla V prendono le mosse i montanti del parabrezza, molto inclinato e che dà seguito, quasi senza soluzione di continuità, alla linea del cofano. Il cristallo è dunque molto ampio e assicura una notevole luminosità all’abitacolo, complici i finestrini laterali estesi e, al limite, pure l’eventuale tetto panoramico, standard per le 308 alto di gamma e optional per le altre. La fiancata ha un taglio a cuneo, sottolineata da una nervatura, mentre la coda è leggermente bombata, con il lunotto che non se ne sta troppo impettito sull’attenti.

Con in testa questi numeri, una volta all’interno ci si aspetterebbe forse qualcosina in più in fatto di abitabilità. Come già rilevato a suo tempo per la 207, l’inclinazione del parabrezza fa sì che l’abitacolo sia tutto spostato all’indietro e che in lunghezza i centimetri bastino… ma senza avanzare troppo. Per regalare più spazio ai passeggeri posteriori lasciando il passo invariato (il guadagno per le ginocchia è di 28 mm) i tecnici Peugeot hanno adottato sedili dagli schienali supersottili, comunque comodi e ben profilati. Ottima è invece l’altezza utile, a prova di cestista. Molto positivo è anche quadro per i bagagli, con un volume utile che va dai 430 litri di quando si viaggia in cinque ai 1.398 della configurazione biposto.

La 308 debutta inizialmente con due carrozzerie, a tre e a cinque porte. Nella primavera 2008 arriverà certamente la variante SW, che sarà seguita poi da una coupé-cabriolet. A fare da comune denominatore c’è uno schema con sospensioni anteriori pseudo McPherson e posteriori a ruote interconnesse. La famiglia di queste Peugeot ruota attorno a sei motori, tre a benzina e tre a gasolio. Quanto ai primi, la motorizzazione d’accesso è un 1.400 VTi da 95 cv, affiancato da due 1.600 a iniezione diretta sviluppati a braccetto con la BMW. Quello aspirato eroga 120 cv, mentre quello turbo dispone di 150 cv. Sul fronte turbodiesel, apre le danze il 1.600 HDi in configurazione da 90 e 110 cv, mentre al top c’è l’HDi da due litri e 136 cv.

Un bel salto di qualità si fa con la sportiveggiante Tecno, che si arricchisce dell’airbag per le ginocchia del pilota, dei fendinebbia, dei cerchi in lega da 16", del cruise control e del volante in pelle. La sua radio inoltre diventa capace di riprodurre i file MP3. Chiude l’elenco la Féline, che sfoggia un mare di accessori in cui spiccano i cerchi da 17", il tetto panoramico in cristallo Ciel, il clima automatico bizona e i sensori pioggia e crepuscolare. In totale, gli incroci possibili di motori e allestimenti sono ben 28. I prezzi che vanno dai 14.650 euro della 1.4 Comfort tre porte ai 23.550 euro della Féline 2.0 HDi, pronti a diventare 24.650 qualora i opti per il cambio automatico Tiptronic a sei marce.

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