Dodge Avenger - La plancia ha un disegno lineare, con una consolle centrale trapezoidale e una strumentazione composta da tre indicatori circolari. Se lo stile non delude, sulle finiture è meglio chiudere un occhio, se non tutti e due. La qualità delle plastiche utilizzate è bassa e la componentistica ha un’aria economica. A far storcere il naso sono in particolare la palpebra che sormonta il cruscotto e i pannelli delle portiere, ma si tratta solo della punta dell’iceberg. Nemmeno gli assemblaggi strappano la sufficienza piena. Tuttavia si può concedere alla Avenger il vecchio esame di riparazione di fine estate, quando i primi esemplari arriveranno nelle concessionarie, nella speranza che da qui ad allora la situazione migliori.
La Avenger sa comunque come farsi perdonare, con un’abitabilità all’altezza della concorrenza. Lunga 4.850 mm, larga 1.843, alta 1.479 e con un passo di 2.765, offre spazio in abbondanza a tutti i passeggeri. Buono è anche il volume utile del bagagliaio, pari a 438 litri ma ampliabile grazie alla possibilità di reclinare in avanti gli schienali del divano posteriore e del sedile del passeggero anteriore. Molto pratico è anche un cassettino refrigerato sulla plancia, capace di tenere in fresco quattro lattine.
Anche se il lancio sul mercato avverrà tra qualche mese, si sa già molto sulla gamma italiana della Avenger, che ruoterà attorno a un unico motore turbodiesel. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non si tratta di un’unità della banca organi del Gruppo DaimlerChrysler, bensì del due litri a iniettore-pompa di origine Volkswagen. Accreditato di 140 cv a 4.000 giri, con una coppia massima di 310 Nm già a 1.750 giri, è abbinato a un cambio manuale a sei marce e permette a questa Dodge si toccare i 203 km/h dopo un passaggio 0-100 in 10,5 secondi e con una percorrenza media di 16,1 km/litro.
Le versioni previste sono invece due. Di cui, quella base, offerta a 25.900 euro, si chiama SXT e ha già di serie una dotazione molto ricca. Ne fanno parte tra le altre cose i sedili anteriori riscaldabili e rivestiti in pelle, il climatizzatore, il controllo elettronico della stabilità e della trazione, l’antifurto, i cerchi da 17" con gomme 215/60. Per chi cerca un look ancora più grintoso a 26.800 euro c’è invece la SXT Sport, con in più cerchi in lega da 18" con pneumatici 215/55 e un grintoso spoiler posteriore.
La Avenger sa comunque come farsi perdonare, con un’abitabilità all’altezza della concorrenza. Lunga 4.850 mm, larga 1.843, alta 1.479 e con un passo di 2.765, offre spazio in abbondanza a tutti i passeggeri. Buono è anche il volume utile del bagagliaio, pari a 438 litri ma ampliabile grazie alla possibilità di reclinare in avanti gli schienali del divano posteriore e del sedile del passeggero anteriore. Molto pratico è anche un cassettino refrigerato sulla plancia, capace di tenere in fresco quattro lattine.
Anche se il lancio sul mercato avverrà tra qualche mese, si sa già molto sulla gamma italiana della Avenger, che ruoterà attorno a un unico motore turbodiesel. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non si tratta di un’unità della banca organi del Gruppo DaimlerChrysler, bensì del due litri a iniettore-pompa di origine Volkswagen. Accreditato di 140 cv a 4.000 giri, con una coppia massima di 310 Nm già a 1.750 giri, è abbinato a un cambio manuale a sei marce e permette a questa Dodge si toccare i 203 km/h dopo un passaggio 0-100 in 10,5 secondi e con una percorrenza media di 16,1 km/litro.
Le versioni previste sono invece due. Di cui, quella base, offerta a 25.900 euro, si chiama SXT e ha già di serie una dotazione molto ricca. Ne fanno parte tra le altre cose i sedili anteriori riscaldabili e rivestiti in pelle, il climatizzatore, il controllo elettronico della stabilità e della trazione, l’antifurto, i cerchi da 17" con gomme 215/60. Per chi cerca un look ancora più grintoso a 26.800 euro c’è invece la SXT Sport, con in più cerchi in lega da 18" con pneumatici 215/55 e un grintoso spoiler posteriore.
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