Jeep Cherokee 2008 - Abbandonata l’eredità genetica del faro tondo, la Cherokee si butta sul cromato come per gli allestimenti Laredo delle vecchie Wrangler. Frontale piatto come tradizione comanda, incastrato tra i parafanghi larghi e tutto luccicante come l’argenteria buona per la versione Limited. Sette tradizionali barre verticali e come contorno quattro luci tonde che si incastrano una nell’altra a coppie e costrette in cornici spigolose. Un frontale duro, impossibile da far passare inosservato e da cui parte un cofano lungo e piatto come quello di un Mach, i camion a muso lungo made in Usa. Meglio nei colori scuri, con il sorrisone cromato come quello di Shark antagonista di James Bond ben delineato a dar forma alle proporzioni del frontale.
La ruota di scorta appesa al portellone della seconda generazione fa tanto Jeep ma fa anche poco Suv, ormai sostituti funzionali delle monovolume e delle wagon e sostituti psicologici di sedute di analisi per i caratteri deboli. Sempre meno da pista africana e sempre più per percorsi shopping, i Suv sono sempre più eleganti e meno sportivi. Così la ruota sparisce sotto il pianale, rendendo la coda più elegante ma levando carattere Jeep alla vista posteriore.
Lo stile dell’interno è macho chic, con una plancia dallo stile massiccio e spartano nel disegno, ma con finiture finto alluminio (o nero per la Sport) per i sostegni della consolle centrale e fintalluminio serigrafato per il fondo della consolle. Plastiche un po’ meno americane del solito e più vicine ai gusti europei e sedili antitutto per la versione Limited rivestiti in tessuto YES Essentials antimacchia, antistatico e antiodore. Per rendere l’interno più accogliente c’è anche il Leather Luxury Pack con pelle per sedili, volante, cambio e freno a mano, oltre alle soglie delle portiere in acciaio spazzolato.
Sulla consolle centrale della Cherokee trova posto anche una dotazione elettronica moderna se si sceglie MyGIG NAV, il sistema governato grazie a comandi vocali e allo schermo touch screen TFT da 6,5 pollici, con navigatore e hard disk da 20 giga su cui immagazzinare la propria musica catalogata con ordine grazie al supporto del database musicale Gracenote che riconosce tutte le informazioni per ogni brano, come artista, album e titolo traccia.
Tecnica da vera 4x4, con telaio a longheroni e traverse abbinato a sospensioni posteriori a ponte semi-rigido ammorbidite da sospensioni anteriori a ruote indipendenti. Per affrontare le discese da brivido o semplicemente la rampa del box gelata, la Cherokee adotta anche l’Hill Descent Control (di serie con cambio automatico) che, inserendo la trazione con marce ridotte, tiene a bada la velocità ottimizzando la frenata sulle singole ruote. Per facilitare le operazioni in fuoristrada e non, la Cherokee offre anche l’Hill Start Assist che tiene i freni in pressione per due secondi dopo aver sollevato il piede dal pedale.
La nuova Cherokee fa parte della collezione primavera-estate 2008 di Jeep, disponibile dal prossimo aprile con prezzi da 32.500 a 36.500 euro, 1200 euro per il cambio automatico. Un solo motore, due gli allestimenti, Sport e Limited: cerchi in lega da 16 pollici, sedili in tessuto, stereo con caricatore da 6Cd e sei altoparlanti per la Sport. Cerchi in lega da 17 pollici, tessuto antitutto per i sedili, stereo Infiniti Premium con otto altoparlanti, subwoofer e amplificatore a otto canali da 368 Watt per la Limited.
La ruota di scorta appesa al portellone della seconda generazione fa tanto Jeep ma fa anche poco Suv, ormai sostituti funzionali delle monovolume e delle wagon e sostituti psicologici di sedute di analisi per i caratteri deboli. Sempre meno da pista africana e sempre più per percorsi shopping, i Suv sono sempre più eleganti e meno sportivi. Così la ruota sparisce sotto il pianale, rendendo la coda più elegante ma levando carattere Jeep alla vista posteriore.
Lo stile dell’interno è macho chic, con una plancia dallo stile massiccio e spartano nel disegno, ma con finiture finto alluminio (o nero per la Sport) per i sostegni della consolle centrale e fintalluminio serigrafato per il fondo della consolle. Plastiche un po’ meno americane del solito e più vicine ai gusti europei e sedili antitutto per la versione Limited rivestiti in tessuto YES Essentials antimacchia, antistatico e antiodore. Per rendere l’interno più accogliente c’è anche il Leather Luxury Pack con pelle per sedili, volante, cambio e freno a mano, oltre alle soglie delle portiere in acciaio spazzolato.
Sulla consolle centrale della Cherokee trova posto anche una dotazione elettronica moderna se si sceglie MyGIG NAV, il sistema governato grazie a comandi vocali e allo schermo touch screen TFT da 6,5 pollici, con navigatore e hard disk da 20 giga su cui immagazzinare la propria musica catalogata con ordine grazie al supporto del database musicale Gracenote che riconosce tutte le informazioni per ogni brano, come artista, album e titolo traccia.
Tecnica da vera 4x4, con telaio a longheroni e traverse abbinato a sospensioni posteriori a ponte semi-rigido ammorbidite da sospensioni anteriori a ruote indipendenti. Per affrontare le discese da brivido o semplicemente la rampa del box gelata, la Cherokee adotta anche l’Hill Descent Control (di serie con cambio automatico) che, inserendo la trazione con marce ridotte, tiene a bada la velocità ottimizzando la frenata sulle singole ruote. Per facilitare le operazioni in fuoristrada e non, la Cherokee offre anche l’Hill Start Assist che tiene i freni in pressione per due secondi dopo aver sollevato il piede dal pedale.
La nuova Cherokee fa parte della collezione primavera-estate 2008 di Jeep, disponibile dal prossimo aprile con prezzi da 32.500 a 36.500 euro, 1200 euro per il cambio automatico. Un solo motore, due gli allestimenti, Sport e Limited: cerchi in lega da 16 pollici, sedili in tessuto, stereo con caricatore da 6Cd e sei altoparlanti per la Sport. Cerchi in lega da 17 pollici, tessuto antitutto per i sedili, stereo Infiniti Premium con otto altoparlanti, subwoofer e amplificatore a otto canali da 368 Watt per la Limited.
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