Skoda Fabia Wagon 2008 - Dal vivo la Fabia Wagon si era già vista a Francoforte. Per il muso fa "cut & paste" e riprende pari pari le forme della nuova generazione della berlina che ha debuttato all’inizio dell’anno. A fare da trait d’union con il passato c’è l’immancabile mascherina a listelli verticali, che mette in primo piano lo stemma della Casa. Da qui e dai nuovi fari a mandorla, che si estendono in parte sul cofano, prende le mosse un ventaglio di nervature. Un’altra piega segna invece a 360° l’intero girovita di questa Skoda.
Per facilitare lo sfruttamento del vano e le operazioni di carico, il portellone ha il bordo inferiore che si spinge molto in basso. Anche lo spazio per chi siede nella zona posteriore aumenta ma il bello sta nel fatto che gli ingegneri Skoda sono riusciti nel mezzo miracolo di ottenere il tutto senza far crescere le dimensioni esterne. La lunghezza aumenta infatti di appena 7 mm per un totale di 4.239 mm. L’altezza tocca invece 1.498 mm (+46 mm), mentre la larghezza è di 1.642 mm.
Tornando all’abitacolo, il ponte di comando ripropone a sua volta fedelmente quello della berlina, che per qualità percepita non è lontana dai vertici della categoria. Le finiture sono curate e la qualità dei materiali è ottima. La parte superiore della plancia è morbida, in schiumato, ma anche le plastiche rigide che completano il quadro hanno un’aria grassa e robusta; niente insomma di gracile e croccante che tintinni sotto le unghie.
A livello di comandi non serve essere grandi fisionomisti per riconoscere componenti della banca organi del Gruppo Volkswagen ed è da lì che vengono anche i sette motori chiamati a comporre la gamma italiana. Quattro sono a benzina e tre sono invece a gasolio. Quanto ai primi, si va dal 1.200 da 60 cv (156 km/h, 0-100 in 16,8 secondi e 16,9 km/litro) alla variante da 70 cv (164 km/h, 15,1 secondi e 16,9 km/litro) fino al 1.600 da 105 cv (192 km/h, 10,4 secondi e 14,5 km/litro), passando per il 1.400 da 86 cv (175 km/h, 12,7 secondi e 15,4 km/litro). Il 1.600 è l’unico ordinabile anche con cambio automatico e a non essere disponibile eventualmente con doppia alimentazione benzina-GPL.
Gli allestimenti previsti sono invece quattro. In ordine crescente di ricchezza ci sono la Wagon "base", Style, Sport e Comfort. A fare da comun denominatore ci sono i mancorrenti neri sul tetto e, cosa ben più importante, l’Esp di serie su tutte le versioni. Il climatizzatore è standard a partire dalla Style, come anche il sedile posteriore sdoppiabile, quello di guida regolabile in altezza e il computer di bordo. Quanto infine ai prezzi, vanno dai 10.610 euro della 1.200 60 cv base ai 18.520 euro della 1.9 TDI Comfort Fap, passando per esempio dai 13.540 euro della 1.4 Style e i 15.440 della 1.4 TDI Style, attese best-seller della famiglia.
Per facilitare lo sfruttamento del vano e le operazioni di carico, il portellone ha il bordo inferiore che si spinge molto in basso. Anche lo spazio per chi siede nella zona posteriore aumenta ma il bello sta nel fatto che gli ingegneri Skoda sono riusciti nel mezzo miracolo di ottenere il tutto senza far crescere le dimensioni esterne. La lunghezza aumenta infatti di appena 7 mm per un totale di 4.239 mm. L’altezza tocca invece 1.498 mm (+46 mm), mentre la larghezza è di 1.642 mm.
Tornando all’abitacolo, il ponte di comando ripropone a sua volta fedelmente quello della berlina, che per qualità percepita non è lontana dai vertici della categoria. Le finiture sono curate e la qualità dei materiali è ottima. La parte superiore della plancia è morbida, in schiumato, ma anche le plastiche rigide che completano il quadro hanno un’aria grassa e robusta; niente insomma di gracile e croccante che tintinni sotto le unghie.
A livello di comandi non serve essere grandi fisionomisti per riconoscere componenti della banca organi del Gruppo Volkswagen ed è da lì che vengono anche i sette motori chiamati a comporre la gamma italiana. Quattro sono a benzina e tre sono invece a gasolio. Quanto ai primi, si va dal 1.200 da 60 cv (156 km/h, 0-100 in 16,8 secondi e 16,9 km/litro) alla variante da 70 cv (164 km/h, 15,1 secondi e 16,9 km/litro) fino al 1.600 da 105 cv (192 km/h, 10,4 secondi e 14,5 km/litro), passando per il 1.400 da 86 cv (175 km/h, 12,7 secondi e 15,4 km/litro). Il 1.600 è l’unico ordinabile anche con cambio automatico e a non essere disponibile eventualmente con doppia alimentazione benzina-GPL.
Gli allestimenti previsti sono invece quattro. In ordine crescente di ricchezza ci sono la Wagon "base", Style, Sport e Comfort. A fare da comun denominatore ci sono i mancorrenti neri sul tetto e, cosa ben più importante, l’Esp di serie su tutte le versioni. Il climatizzatore è standard a partire dalla Style, come anche il sedile posteriore sdoppiabile, quello di guida regolabile in altezza e il computer di bordo. Quanto infine ai prezzi, vanno dai 10.610 euro della 1.200 60 cv base ai 18.520 euro della 1.9 TDI Comfort Fap, passando per esempio dai 13.540 euro della 1.4 Style e i 15.440 della 1.4 TDI Style, attese best-seller della famiglia.
Nessun commento:
Posta un commento