venerdì 9 novembre 2007

Mazda CX-7

Mazda CX-7 - La filosofia che propone è di quelle non troppo inflazionate. In pratica è una crossover, ma poco cross e molto stradale. Anche il nome, a prima vista criptico, è rivelatore: C sta per crossover, appunto, X per sport e il 7 indica la taglia, più grande di tutte le altre Mazda in circolazione. Qualcosa sul genere della Nissan Murano, giusto per fare l’esempio di un’altra giapponese, anche se la CX-7 ha la sua brava personalità.

L’elemento più caratteristico è senza dubbio la notevole inclinazione del parabrezza, con i montanti a 66°. Roba che non hanno neppure alcune sportive e che, assieme al lavoro di fino sul sottoscocca e a tanti piccoli accorgimenti, porta il Cx all’ottimo valore di 0,34.

Con un passo di 275 cm, lo spazio a bordo non manca, né per i passeggeri né per i bagagli. Il vano di carico ha un volume utile di 455 litri in configurazione standard. Tuttavia la sua capacità può salire a 1.348 litri ribaltando i tre posti posteriori, operazione che si compie con un semplice gesto dal bagagliaio stesso grazie al sistema Karakuri. Come se non bastasse, qua e là per l’abitacolo spuntano come funghi anche vani portaoggetti di varia foggia.

Il listino della CX-7 è quanto di più semplice possa esserci con un solo motore e un solo allestimento disponibili. Quanto al primo, si tratta del 2.3 a iniezione diretta di benzina e turbocompresso già visto sotto i cofani delle Mazda 3 e 6 nelle versioni pompate MPS. Qui eroga 260 cv a 5.500 giri, con una coppia massima di 380 Nm a 3.000. E’ un valore degno quasi di un turbodiesel, che in gamma invece non c’è e non ci sarà nemmeno nel futuro prossimo.

L’assenza di un’unità a gasolio potrebbe penalizzare non poco le vendite. Anche così, comunque, la CX-7 ha le sue carte da giocare e non dovrebbe faticare a far breccia nei cuori della clientela più sportiva. Abbinato a un cambio manuale a sei marce e a un sistema di trazione integrale permanente capace d’inviare fino al 50% della coppia motrice alle ruote posteriori, il turbo nipponico ha artigli ben affilati.

In attesa del lancio fissato per il 15 settembre, la CX-7 si può opzionare via internet sul sito www.mazdacx7.it fino al 31 agosto. Il prezzo stabilito è di 36.450 euro, cifra tutto sommato ragionevole, vista la prestanza del motore e la ricchezza della dotazione. Per quella cifra si hanno infatti di serie, tra le altre cose, il tetto apribile, lo stereo Bose, i controlli elettronici della stabilità e della trazione, i cerchi in lega da 18", i fari allo xeno, i sedili rivestiti in pelle, i vetri posteriori scuri e la vernice metallizzata. Proprio il colore della carrozzeria e degli interni sono l’unica scelta a carico del cliente, che deve però rinunciare per forza al cambio automatico (per adesso riservato ad altri mercati) e al navigatore integrato nella plancia (arriverà più avanti).

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