Ford Focus 2008 - Il nuovo model year della compatta della Ford rivede infatti il suo look in modo profondo. All’ombra dell’Ovale è la nuova Mondeo a dettare le regole dello stile, a fare da trend setter, e la Focus si adegua, con il chiaro intento di restare una campionessa di vendite. Basti pensare che della carrozzeria attuale l’unica cosa che resta davvero immutata è il tetto, assieme al taglio dei finestrini. La proporzione tra i volumi disegna ancora una volta una specie di coupé, con il lunotto molto inclinato sulle versioni a tre e cinque porte, mentre sulla wagon la sagoma è più classica.
La fiancata, spogliata dei listelli laterali, è palestratissima. I passaruota sono più in evidenza rispetto al passato e ci sono nervature a segnare le lamiere nei sottoporta e all’altezza delle maniglie. Anche il portellone ha una scanalatura che lo percorre in orizzontale, rendendo più dinamico il suo aspetto. Per il resto si segnalano specchi retrovisori inediti con frecce incorporate, e, per la sola Style Wagon, barre portatutto chiare. In attesa che il restyling tocchi anche la variante coupé-cabriolet, chiude il gruppo la grintosa ST, con griglie a nido d’ape nel frontale, nuovi paraurti più prominenti e un estrattore posteriore da cui fanno capolino i due terminali di scarico.
La gamma che debutterà nelle concessionarie nel weekend porte aperte del 19 e 20 gennaio 2008 è composta da cinque motori e due livelli di allestimento. Quello base si chiama Ford+ (da leggersi Ford Plus) e oltre ai già citati Esp e clima manuale, comprende sei airbag, il computer di bordo e cerchi in acciaio da 16". L’alternativa si chiama Titanium e dispone di fendinebbia, clima automatico bizona, cerchi in lega da 17", bracciolo centrale, vetri elettrici posteriori, sedili sportivi e sensori pioggia e crepuscolare.
Tornando ai motori, quello d’accesso è un 1.600 a benzina da 115 cv. A fargli compagnia ci sono ben tre turbodiesel TDCi, capaci di dividersi il 98% degli ordini: 1.600 da 90 cv, da 110 cv e 2.000 da 136 cv (gli ultimi due dotati di serie di filtro per il particolato) e il cinque cilindri turbo 2.5 a benzina da 225 cv della ST. Rispetto al passato scompare dunque dal listino il due litri sempre a benzina da 145 cv. Il 1.800 da 125 cv resta invece a catalogo solo per onor di firma, in una versione FlexiFuel che in Italia è più una dichiarazione d’intenti che non una vera proposta d’acquisto.
In tema di prezzi, si parte dai 16.750 euro della Focus+ 1.600 3 porte. Aggiungendo 750 euro si possono avere le 5 porte e con ulteriori 750 si può passare alla carrozzeria Style Wagon. Quanto ai motori, il turbodiesel da 90 cv costa 500 euro in più del benzina, mentre i 20 cv supplementari, da 90 a 110, costano 1.250 euro. La stessa cifra è quella richiesta per compiere l’ultimo passo e arrivare dalla 1.6 TDCi 110 alla 2.0 TDCi, che è l’unica Focus ordinabile eventualmente con il cambio automatico sequenziale a sei marce Power Shift. Manco a dirlo, pure quest’ultimo costa 1.250 euro, come anche il salto da Focus+ a Titanium.
La fiancata, spogliata dei listelli laterali, è palestratissima. I passaruota sono più in evidenza rispetto al passato e ci sono nervature a segnare le lamiere nei sottoporta e all’altezza delle maniglie. Anche il portellone ha una scanalatura che lo percorre in orizzontale, rendendo più dinamico il suo aspetto. Per il resto si segnalano specchi retrovisori inediti con frecce incorporate, e, per la sola Style Wagon, barre portatutto chiare. In attesa che il restyling tocchi anche la variante coupé-cabriolet, chiude il gruppo la grintosa ST, con griglie a nido d’ape nel frontale, nuovi paraurti più prominenti e un estrattore posteriore da cui fanno capolino i due terminali di scarico.
La gamma che debutterà nelle concessionarie nel weekend porte aperte del 19 e 20 gennaio 2008 è composta da cinque motori e due livelli di allestimento. Quello base si chiama Ford+ (da leggersi Ford Plus) e oltre ai già citati Esp e clima manuale, comprende sei airbag, il computer di bordo e cerchi in acciaio da 16". L’alternativa si chiama Titanium e dispone di fendinebbia, clima automatico bizona, cerchi in lega da 17", bracciolo centrale, vetri elettrici posteriori, sedili sportivi e sensori pioggia e crepuscolare.
Tornando ai motori, quello d’accesso è un 1.600 a benzina da 115 cv. A fargli compagnia ci sono ben tre turbodiesel TDCi, capaci di dividersi il 98% degli ordini: 1.600 da 90 cv, da 110 cv e 2.000 da 136 cv (gli ultimi due dotati di serie di filtro per il particolato) e il cinque cilindri turbo 2.5 a benzina da 225 cv della ST. Rispetto al passato scompare dunque dal listino il due litri sempre a benzina da 145 cv. Il 1.800 da 125 cv resta invece a catalogo solo per onor di firma, in una versione FlexiFuel che in Italia è più una dichiarazione d’intenti che non una vera proposta d’acquisto.
In tema di prezzi, si parte dai 16.750 euro della Focus+ 1.600 3 porte. Aggiungendo 750 euro si possono avere le 5 porte e con ulteriori 750 si può passare alla carrozzeria Style Wagon. Quanto ai motori, il turbodiesel da 90 cv costa 500 euro in più del benzina, mentre i 20 cv supplementari, da 90 a 110, costano 1.250 euro. La stessa cifra è quella richiesta per compiere l’ultimo passo e arrivare dalla 1.6 TDCi 110 alla 2.0 TDCi, che è l’unica Focus ordinabile eventualmente con il cambio automatico sequenziale a sei marce Power Shift. Manco a dirlo, pure quest’ultimo costa 1.250 euro, come anche il salto da Focus+ a Titanium.
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