giovedì 6 settembre 2007

Nissan Pathfinder

Nissan Pathfinder - L'ultima in ordine di apparizione è la Pathfinder, in vendita in Italia da metà marzo ed erede della concept Dunehawk apparsa a Francoforte nel 2003. Riconoscerla nella foto di famiglia è impresa alla portata di tutti, presbiti e miopi compresi. Le sue forme sono personalissime ed essenziali al tempo stesso. Paiono frutto di un intenso lavoro con la riga a T, tanti sono i tratti perpendicolari e gli spigoli che ricorrono, specie nella vista laterale. La linea non risulta comunque pesante ma semplicemente massiccia e atletica, come è giusto che sia per un mezzo che nel concetto di sport utility vehicle mette l'accento proprio sull'aspetto sport.

Ben piantata su cerchi da 17 pollici con pneumatici 255/65, la Pathfinder non fa molto per mascherare la sua taglia, che è una XL: la lunghezza è di 474 cm, la larghezza di 185 e l'altezza di 178. I vetri, per esempio, hanno una forma piatta e squadrata in stile furgone portavalori. Divisa, cinturone e distintivo non stonano nemmeno vicino alla coda della Pathfinder, che chiude il giro con un disegno in cui è ancora una volta lo spigolo a fare da ritornello. Il lunotto è esagonale, mentre il portellone pare frutto di un origami e va verso i lati con due pieghe geometriche.

Spostando lo sguardo nella zona posteriore si capisce subito che lo spazio abbonda e alla Nissan si sono spremuti le meningi per sfruttarlo anche al meglio. I posti sono cinque o sette, con gli eventuali due delle terza fila pronti a scomparire com per magia nel piano di carico. Lo schienale del divano è regolabile, ribaltabile e alla fine sono ben 64 le diverse possibilità che si hanno per configurare i sedili in funzione del carico da sistemare. Il volume utile del bagagliaio è notevole e va dai 190 litri dell'assetto a sette posti ai 2.091 di quando si utilizzano due soli posti.

Nessuna possibilità di scelta,invece, almeno per ora, sul fronte dei motori. Al lancio la gamma Pathfinder prevede l'impiego solo di un nuovo turbodiesel 2.5 dCi ( per ora Euro 3) per cui la Nissan dichiara una potenza massima di 174 CV a 4.000 giri e un picco di coppia di 403 Nm a 2.000 giri. Due i cambi abbinabili: un automatico con funzione sequenziale a cinque rapporti o un manuale a sei marce. Quale che sia la scelta fatta, le prestazioni sono di tutto rispetto: la velocità massima è di circa 175 km/h (174 per l'automatico), il tempo nella prova 0-100 è di 12,3 secondi e il consumo medio è di 9 litri ogni 100 km. In un secondo tempo, e cioè nella seconda metà dell'anno, arriverà poi un motore V6 4.0 a benzina da 269 CV e 385 Nm, che pare però destinato in Italia al ruolo di mera comparsa nelle classifiche di vendita.

Per 2.000 euro tondi in più la SE aggiuge sul piatto tra le altre cose due posti, l' impianto stereo con comandi al volante e il caricatore CD, i fendinebbia, le barre sul tetto, il computer di bordo, i vetri posteriori scuri e il lunotto apribile separatamente. Al top c'è infine la LE. A un prezzo di 44.400 offre in più l'interno in pelle, il climatizzatore posteriore, il cruise control, il tetto apribile, i fari allo xeno, la chiave elettronica, le pedane laterali e il sensore pioggia. Abbastanza nutrita la lista degli optional, in cui spiccano il cambio automatico a 1.900 euro e l’IT Pack che a 2.900 euro propone il navigatore satellitare, la retrocamera, il sistema di comunicazione integrato Bluetooth a comandi vocali e lo stereo con lettore mp3.

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