Audi A3 Sportback 2.0 Tdi - PROVARE PER CREDERE Lo si capisce meglio quando ci si mette al volante di un’Audi turbodiesel, come è capitato a noi con l’arrivo di una A3 Sportback 2.0 TDI in redazione. Il turbodiesel tedesco è infatti una istigazione alla competizione, a premere sul pedale destro e non staccare fino al semaforo successivo. Un gioiellino che ha pochi rivali quanto a prontezza, prestazioni e consumi. E’ lui in gran parte il responsabile di tutto. Basta un tocco e scatta. Sale di giri in modo così progressivo che bisogna fare un discreto sforzo di testa per non farsi coinvolgere.
QUASI ASTEMIA L’habitat ideale della A3 Sportback TDI sono i percorsi montani, tutte curve e riprese improvvise, anche se l’assetto, un po’ troppo morbido per il nome che porta; non invita a esagerare, soprattutto se ci sono ospiti a bordo. In autostrada invece sapere di poter disporre di una ripresa che toglie sempre dai pasticci rende la guida molto più tranquilla. La progressione è dolce ma intensa, senza strappi e senza sforzi. E i 140 cavalli disponibili bastano e avanzano per una compatta da famiglia. Con in più la soddisfazione di vedere poco il benzinaio (ogni 600 km circa) grazie a una media dei consumi misurati sul campo di 15 km/litro. Considerati i prezzi raggiunti dal gasolio c’è di che rimanere soddisfatti.
COMPATTONA Solo la mega calandra del nuovo corso Audi stona un pochino con la sobrietà e l’understatement della A3, e con le sue misure compatte. L’unico vantaggio è che in autostrada deve fare una certa impressione vederla nello specchietto, e chi ci precede quasi sempre è disposto a concedere strada senza troppi problemi. Quanto alle dimensioni, non è poi così piccola come sembra a prima vista. 429 centimetri sono una misura rispettabile, e il passo di 258 cm è la garanzia di una comodità interna rispettabile.
Valori che si sommano a un comfort adeguato al ceto, circondati dal silenzio fino a che si rimane nei limiti del Codice, per poi tradire un rumore di rotolamento (monta gomme da 17") che si fa via via più intenso. Unico vero difetto, una visibilità laterale compromessa dalla ridotta superficie vetrata e dagli spessi montanti laterali, che richiede molta attenzione negli incroci.
TUTTO AUTOMATICO Molte le comodità tecniche disponibili in aiuto di chi guida, tra cui i sensori di pioggia (molto efficaci e utili in questo agosto piovoso) e il regolatore di velocità, che si sommano alla notevole dotazione di sicurezza, a iniziare dagli airbag a doppio stadio per chi viaggia davanti e quelli laterali e per la testa, ai vari ESP (controllo di stabilità), EDS (dispositivo antislittamento in partenza) e ASR (controllo di trazione).
QUASI ASTEMIA L’habitat ideale della A3 Sportback TDI sono i percorsi montani, tutte curve e riprese improvvise, anche se l’assetto, un po’ troppo morbido per il nome che porta; non invita a esagerare, soprattutto se ci sono ospiti a bordo. In autostrada invece sapere di poter disporre di una ripresa che toglie sempre dai pasticci rende la guida molto più tranquilla. La progressione è dolce ma intensa, senza strappi e senza sforzi. E i 140 cavalli disponibili bastano e avanzano per una compatta da famiglia. Con in più la soddisfazione di vedere poco il benzinaio (ogni 600 km circa) grazie a una media dei consumi misurati sul campo di 15 km/litro. Considerati i prezzi raggiunti dal gasolio c’è di che rimanere soddisfatti.
COMPATTONA Solo la mega calandra del nuovo corso Audi stona un pochino con la sobrietà e l’understatement della A3, e con le sue misure compatte. L’unico vantaggio è che in autostrada deve fare una certa impressione vederla nello specchietto, e chi ci precede quasi sempre è disposto a concedere strada senza troppi problemi. Quanto alle dimensioni, non è poi così piccola come sembra a prima vista. 429 centimetri sono una misura rispettabile, e il passo di 258 cm è la garanzia di una comodità interna rispettabile.
Valori che si sommano a un comfort adeguato al ceto, circondati dal silenzio fino a che si rimane nei limiti del Codice, per poi tradire un rumore di rotolamento (monta gomme da 17") che si fa via via più intenso. Unico vero difetto, una visibilità laterale compromessa dalla ridotta superficie vetrata e dagli spessi montanti laterali, che richiede molta attenzione negli incroci.
TUTTO AUTOMATICO Molte le comodità tecniche disponibili in aiuto di chi guida, tra cui i sensori di pioggia (molto efficaci e utili in questo agosto piovoso) e il regolatore di velocità, che si sommano alla notevole dotazione di sicurezza, a iniziare dagli airbag a doppio stadio per chi viaggia davanti e quelli laterali e per la testa, ai vari ESP (controllo di stabilità), EDS (dispositivo antislittamento in partenza) e ASR (controllo di trazione).
Nessun commento:
Posta un commento