
I fuoristrada di svago si vendono soprattutto per il loro look. La piccola Toyota Rav4 3 porte è rimasta a lungo in testa delle vendite grazie alla sua linea attraente ed elegante. Un po' più sgraziato, il volto della Nissan Qashqai riunisce le linee filanti di una berlina e il vigore di una station wagon e di un vero 4X4.
Sebbene Nissan intenda fare concorrenza innanzitutto alle berline di grande diffusione, l'ultimogenita è stata programmata per bighellonare fuori dall'asfalto. L'altezza da terra di 200 mm è superiore a quella dell'Hyundaï Tucson (195 mm), mentre l'angolo d'attacco (19,2° contro 28°) e l'angolo di uscita (30,2° contro 32°) limiteranno gli scarti sui rilievi.
Molto evolute, le sospensioni posteriori sono collegate a degli ammortizzatori in posizione molto inclinata. Il doppio vantaggio di questo sistema: non penalizza il volume del bagagliaio, garantisce un andamento stabile e contiene al massimo il rollio in curva.
Non siamo stati convinti, invece, dal servosterzo elettrico. Tutti i costruttori lo adottano per ragioni di costo e di ingombro ma le sue regolazioni sulla Qashqai lo rendono impegnativo alle alte vel

Abbiamo apprezzato anche il suo campo di utilizzazione, le buone riprese a basso regime ma attenzione ai consumi. Tra gli 8 e i 9 litri reali su strada, i consumi, secondo il computer di bordo, sono saliti fino a 13,5l durante il nostro periplo a Barcellona.
Due sono le trasmisisoni proposte: trazione anteriore classica o All Mode. Si tratta di un sistema molto perfezionato già utilizzato con successo sulla X-Trail e la stupenda Murano. Agendo sull'apposito comando a cruscotto, l'automobilista può scegliere fra tre modalità: 2WD (trazione trasferita sull'assale posteriore) in caso di fondo ottimale, Auto (il sistema rileva automaticamente le perdite di aderenza distribuendo la coppia) e Lock per equilibrare la potenza sui due assali. Una trasmissione intelligente fatturata 2.000 €, disponibile purtroppo solo sulle versioni 2 litri benzina e diesel.
Alcuni giri in città, in riva al mare e nell'entroterra dove una pista sabbiosa ha messo in evidenza il sistema All Mode, hanno dimostrato la polivalenza d'uso di questa ultimogenita di Casa Nissan. Si rivela a suo agio in tutte le situazioni ma è soprattutto su strada che Nissan Qashqai ha rivelato le sue forze e le sue debolezze. Per soddisfare i clienti abituati al

Avendo potuto provare solo il dCi 150, il nostro parere sulle motorizzazioni offerte è parziale. Goloso (a causa del peso) se sollecitato, si rivela un po' brutale in accelerazione ma il suo campo di utilizzazione consente una guida piacevole a velocità di crociera. Dovrebbe presentarsi sotto una luce più lusinghiera quando sarà associato in aprile al cambio CVT (a variazione continua). Da riesaminare quindi.
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