Porsche 911 Turbo - Dal 1974, questo vertice di gamma simboleggia il nec plus ultra del marchio. In quell'epoca, il suo 3 litri sviluppava 260 cavalli. Oggi, l'ultima Porsche 911 Turbo 3.6l ne eroga 480 per superare i 300 km/h. Una potenza sufficiente per competere alle 24 Ore di Le Mans e giudicata a volte smisurata, se non addirittura sconveniente sulle strade.
La trasmissione integrale con bloccaggio inter-ponti garantisce, ad esempio, un rigore di comportamento unico sotto la pioggia. Ritroviamo lo stesso progresso nell'ammortizzazione pilotata che autorizza passaggi in curva e cambiamenti di appoggi senza deragliare dalla traiettoria ideale. L'elenco dei miglioramenti è lungo. Possiamo evocare il sistema di frenata sempre di alto livello ma rafforzato con un dosaggio ideale del pedale e la reattività di un motore a benzina equipaggiato, in anteprima mondiale, con turbocompressori a geometria variabile.
Porsche è l'unico costruttore al mondo a lavorare da più di 40 anni sullo stesso modello. Ciò spiega perché appena ci si sistema a bordo di una Porsche 911, si ritrovano subito i suoi segni inconfondibili. Bisogna ricordarsi semplicemente che il tamburo di contatto è a sinistra del piantone dello sterzo e godersi le nuove dotazioni come la regolazione in altezza del volante che favorisce una posizione di guida perfetta.
Anziché verificare se la nuova Turbo raggiunge veramente i 310 km/h promessi (crediamo in Porsche sulla parola), abbiamo preferito apprezzare la sua agilità, la sua motricità e il rigore dell'ammortizzazione su una stradina forestale.
Di un'estrema agilità grazie ad uno sterzo al tempo stesso diretto ed ultra preciso, questa gincana e una scorribanda su strade e autostrade ci ha convinti che questa annata 2006 sarà immemorabile. In quanto ai consumi, sono all'altezza delle prestazioni ma possono scendere da 18 a 13 litri ai 100, in uso corrente. Quasi incredibile con 620 cavalli sotto i piedi!
Forte della sua immensa esperienza nel campo della competizione, il costruttore di Stoccarda offre anche equipaggiamenti optional ai clienti desiderosi di misurare il loro talento su circuito. Come il differenziale posteriore a slittamento limitato (1.136 €) e freni in ceramica/carbonio (8.755 €) malgrado l'eccellenza del sistema di serie. Infine, e lo ripetiamo ad ogni prova della 911, che si tratti della Carrera entry level o della Turbo, la cosa più eccezionale è la sua polivalenza e la sua spigliatezza sia su circuito sia in città o negli ingorghi al ritorno del week-end.
I punti forti: Prestazioni, comportamento, sterzo, frenata, motricità, comfort, facilità di guida ad alta velocità, linee sempre affascinanti.
I punti deboli: Abitacolo esiguo, posti posteriori simbolici, autonomia, rumore motore deludente, bagagliaio quasi inesistente, prezzo.
La trasmissione integrale con bloccaggio inter-ponti garantisce, ad esempio, un rigore di comportamento unico sotto la pioggia. Ritroviamo lo stesso progresso nell'ammortizzazione pilotata che autorizza passaggi in curva e cambiamenti di appoggi senza deragliare dalla traiettoria ideale. L'elenco dei miglioramenti è lungo. Possiamo evocare il sistema di frenata sempre di alto livello ma rafforzato con un dosaggio ideale del pedale e la reattività di un motore a benzina equipaggiato, in anteprima mondiale, con turbocompressori a geometria variabile.
Porsche è l'unico costruttore al mondo a lavorare da più di 40 anni sullo stesso modello. Ciò spiega perché appena ci si sistema a bordo di una Porsche 911, si ritrovano subito i suoi segni inconfondibili. Bisogna ricordarsi semplicemente che il tamburo di contatto è a sinistra del piantone dello sterzo e godersi le nuove dotazioni come la regolazione in altezza del volante che favorisce una posizione di guida perfetta.
Anziché verificare se la nuova Turbo raggiunge veramente i 310 km/h promessi (crediamo in Porsche sulla parola), abbiamo preferito apprezzare la sua agilità, la sua motricità e il rigore dell'ammortizzazione su una stradina forestale.
Di un'estrema agilità grazie ad uno sterzo al tempo stesso diretto ed ultra preciso, questa gincana e una scorribanda su strade e autostrade ci ha convinti che questa annata 2006 sarà immemorabile. In quanto ai consumi, sono all'altezza delle prestazioni ma possono scendere da 18 a 13 litri ai 100, in uso corrente. Quasi incredibile con 620 cavalli sotto i piedi!
Forte della sua immensa esperienza nel campo della competizione, il costruttore di Stoccarda offre anche equipaggiamenti optional ai clienti desiderosi di misurare il loro talento su circuito. Come il differenziale posteriore a slittamento limitato (1.136 €) e freni in ceramica/carbonio (8.755 €) malgrado l'eccellenza del sistema di serie. Infine, e lo ripetiamo ad ogni prova della 911, che si tratti della Carrera entry level o della Turbo, la cosa più eccezionale è la sua polivalenza e la sua spigliatezza sia su circuito sia in città o negli ingorghi al ritorno del week-end.
I punti forti: Prestazioni, comportamento, sterzo, frenata, motricità, comfort, facilità di guida ad alta velocità, linee sempre affascinanti.
I punti deboli: Abitacolo esiguo, posti posteriori simbolici, autonomia, rumore motore deludente, bagagliaio quasi inesistente, prezzo.
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