
Se la carrozzeria ha un taglio molto originale, nell’abitacolo traspare invece il legame di parentela che c’è tra la Nitro e la cugina Jeep Cherokee. E non è solo per la forma identica delle maniglie delle portiere. Anche se molta componentistica ha alla fine una forma diversa, l’impostazione generale

A partire da maggio, sono due i motori chiamati a comporre la gamma italiana (per essere precisi, il debutto avverrà nel weekend da venerdì 18 a domenica 20). Da una parte, a tirare le vendite, c’è l’ultima generazione del 2.8 CRD a quattro cilindri common rail che raggiunge i 177 cv a 3.800 giri. Con questo motore la Nitro è offerta con cambio manuale a sei marce o a richiesta automatico sequenziale a cinque. Nel primo caso (con un picco di coppia dichiarato di 410 Nm a 2.000 giri), velocità massima, tempo nello 0-100 e percorrenza media sono di 180 km/h, 11,5 secondi e 11,6 km/litro.
Quanto invece ai prezzi, il listino italiano si apre con la Nitro 2.8 CRD SE a trazione posteriore venduta a 26.770 euro, che diventano 28.270 per la 4x4. Ques

La SXT può essere declinata in variante Leather, con un sovrapprezzo di 1.980 euro e con l’aggiunta di sedili rivestiti in pelle bicolore e riscaldabili, antifurto e vetri posteriori scuri. Costa invece 1.200 euro il cambio automatico a cinque marce, che diventa di serie solo per la versione R/T, al top della gamma CRD con un costo di 35.540 euro.
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