
Per rendere più comodi i trasferimenti, la Defender ha anche nuovi sedili, più automobilistici nei profili e più confortevoli, e sedili fronte marcia posteriori, ripiegabili lateralmente. Spariscono le panchette posteriori per ragioni di sicurezza ma, a vantaggio della guida offroad dura, l’Abs è optional (1770 euro) e di airbag non si parla proprio. Sotto la gobba da Igor di Frankenstein, c’è un nuovo quattro cilindri 2.4 common rail di derivazione Ford, con 122 cavalli a 3500 giri e 360 Nm a 2000 giri per una velocità massima di 132 km/h e lo 0-100 km/h in 14,7 secondi. Il cambio è manuale a sei marce.
Tre allestimenti, come sempre E, S e SE, e tre lunghezze del passo, 90, 110 e 130, declinabili in 14 tipi differenti di carrozzeria. Per la versione chiusa, la Station Wagon, le misure di lunghezza massima

Dimenticatevi quindi le Suv moderne, tutte comfort e ruote grandi da auto radiocomandata ma che, a volte si spaventano alla minima difficoltà. Difficile pensare che un’auto fedele a se stessa da quasi sessant’anni, nata per un uso agricolo, sia anche un’auto comoda. La Defender rimane fedele alla sua formula originaria e al suo marchio: è una fuoristrada vera al 100%, come poche ne sono rimaste a listino a non aver venduto l’anima 4x4 al diavolo del marketing.
Se cercate il comfort rivolgetevi da altre parti. Il motore non è esageratamente rumoroso (in Land Rover garantiscono il 20% in meno rispetto alla serie precedente), ma la Defender non è certo una campionessa di silenziosità aerodinamica e nemmeno di isolamento acustico. Il motore è brillante e pronto anche ai bassi regimi e porta la Defender poco

Forse non è l’auto migliore per i trasferimenti ad ampio raggio, ma la Defender rimane regina appena la strada si sporca, capace di arrampicarsi fino a sfidare le leggi della fisica e altrettanto capace di uscire da autentiche sfide alle leggi dell’aderenza. Le ridotte si inseriscono con prima innestata e giocando un po’ con la frizione mentre si sposta in avanti la leva piccola alla destra della lunga leva del cambio. Un altro colpetto sulla sinistra e si inserisce anche il blocco del differenziale centrale. E da qui in poi non c’è ostacolo che tenga.
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