
L’abitacolo è infatti spazioso e accogliente sia per chi viaggia in business class nei sedili anteriori, sia per chi è relegato in economica, sistemato sul divano. Accedere alla zona posteriore è tra l’altro abbastanza agevole. Le porte sono ampie e aprono una breccia tra schienale e montante abbastanza ampia per far salire agevolmente anche chi non ha l’agilità di un gatto o ha deciso di rinviare a tempo indeterminato l’inizio della dieta.
L’entrata in listino della Kalos a tre porte non incide sull'offerta dei motori. Di diesel per adesso non si parla ancora e la scelta resta limitata a due soli propulsori, entrambi a benzina. Alla base della gam

La Kalos 1.200 viene proposta con due livelli di allestimento, SE e SX Sport, mentre la 1.400 viene realizzata solo con l'allestimento SX Sport. La versione base ha un equipaggiamento risicato, che tra gli accessori di spicco comprende giusto l'Abs, la coppia di airbag e l'impianto stereo, mentre mancano all'appello gli specchietti elettrici. E’ probabile che sia preferibile allora orientarsi sulla sorella ricca, che mette sul piatto, tra le altre cose, anche gli airbag laterali e i cerchi. Per dare un giudizio definitivo bisognerebbe conoscere esattamente i prezzi ma questi verranno comunicati solo in un secondo momento, a ridosso del lancio fissato per il mese di marzo. Per adesso si sa solo che partiranno da poco meno di 10.000 euro per arrivare attorno a quota 11.500: davvero competitivi, anche considerando il climatizzatore sempre a richiesta.
Sin dai primi metri la Kalos mostra che il fatto di essere di taglia forte dà i suoi frutti anche in materia di comfort. La silenziosità è buona a tutte le andature e la Chevrolet trasmette una piacevole impressione di consistenza e solidità. Buche e avvallamenti sono digeriti senza traumi da un assetto con taratura soft, di quelli che fanno la felicità delle vertebre ma che per contro fanno anche piegare all’ingiù gli angoli della bocca quando si affronta il misto con la lancia in resta.
Il 1.200 completa questo quadro in modo perfetto, mostrando a

Le cose cambiano, e neanche poco, se sotto il cofano c’è il 1.400 a 16 valvole. La sua maggiore brillantezza viene comunque fuori più che altro ai regimi più elevati, quando cioè si ha modo di tirare la marcia. In ripresa, invece, se si vuole uno spunto brillante, occorre anche qui buttare giù un rapporto, vincendo le resistenze che a volte oppone il cambio.
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