Skoda Octavia Wagon - A confermare l’attaccamento alla trazione del marchio è ancora una volta l’estetica. La Octavia Wagon evolve ma non stravolge i canoni stilistici cui la Skoda ci ha ormai abituati, portando impresso a fuoco sulla pelle il family feeling della Casa. Il frontale, in particolare, ripropone (e non poteva essere diversamente) le forme della berlina.
La fiancata ha un’aria importante ma non per questo è massiccia o pesante alla vista. Tutto ha forme pulite e regolari e c’è una corretta proporzione tra lamierati e superfici vetrate: sarà anche un fatto soggettivo ma la linea pare tra le più gradevoli della categoria. Anche in coda l’equilibrio regna sovrano. L’elemento di spicco è il lunotto, più inclinato della norma, con un taglio in stile Classe C. La nuova Octavia Wagon, insomma, porta a spasso con disinvoltura i suoi 457 cm di lunghezza (6 più di quelli della serie precedente). Larghezza e altezza sono invece nell’ordine 177 e 147 cm.
Certo, da qui a dire che la Skoda ha cambiato filosofia ce ne passa. La Casa Ceca continua a badare al sodo e dovrebbe fare ancora una volta del rapporto qualità/prezzo la chiave del suo successo. Il condizionale è purtroppo d’obbligo, visto che i prezzi ufficiali non sono stati ancora comunicati. Indiscrezioni parlano tuttavia per le Wagon di cifre superiori di circa 850 euro rispetto alle Octavia berlina (che vanno da 15.150 a 23.100 euro) con pari equipaggiamento, valori dunque assai competitivi.
Così come gli alzavetri, il clima fa invece parte, in versione semiautomatica, dell’allestimento intermedio, chiamato Ambiente. Tra le altre cose, ad arricchirlo ci sono anche il computer di bordo, i vetri fumé e il furbissimo bracciolo centrale Jumbo Box, con tanto di scomparto refrigerato per le bibite.
Un allestimento ad hoc è dedicato invece alle Wagon 4x4, che si avvalgono di un sistema di trazione integrale permanente con frizione Haldex già visto su altri modelli del Gruppo VW. In questo caso i cerchi in lega da 15", il climatizzatore bizona, il computer di bordo, il Jumbo Box e i quattro airbag sono standard, come pure il controllo elettronico della stabilità Esp. Quest’ultimo è invece solo optional per il resto della famiglia, insieme ai fari allo xeno, agli appoggiatesta attivi, al tetto apribile e agli airbag per la testa.
Sul fronte diesel, che secondo la Skoda raccoglierà circa l’85% degli ordini, apre le danze il 1900 TDI da 105 CV e 250 Nm, disponibile con trazione anteriore e cambio a cinque marce oppure con trazione integrale e sei rapporti. La seconda soluzione è chiaramente quella più versatile ma i numeri la penalizzano un pochino. Le velocità massima è di 181 km/h contro 189 e nello 0-100 il tempo impiegato è di 12,9 secondi contro 12,3. Va meglio invece in tema di consumi, con una richiesta media quasi uguale, 5,9 litri ogni 100 km anziché 5,8.
Nel primo semestre del 2005 è poi atteso l’arrivo scaglionato di altre cinque Octavia Wagon. Alla base della gamma apparirà la 1.4 a benzina da 75 CV, mentre le altre novità saranno al vertice, con le 2.0 FSI da 150 CV a trazione anteriore o integrale e le versioni con cambio robotizzato DSG delle TDI 1.9 e 2.0.
Il posto di guida della Octavia è la classica piazza d’armi. Il volante e il sedile hanno escursioni molto ampie e consentono di trovare in men che non si dica una posizione soddisfacente. Anche chi viaggia nelle retrovie ha poco di che lamentarsi, con lo spazio che abbonda in ogni direzione e le portiere che consentono un agevole eccesso al divano.
La fiancata ha un’aria importante ma non per questo è massiccia o pesante alla vista. Tutto ha forme pulite e regolari e c’è una corretta proporzione tra lamierati e superfici vetrate: sarà anche un fatto soggettivo ma la linea pare tra le più gradevoli della categoria. Anche in coda l’equilibrio regna sovrano. L’elemento di spicco è il lunotto, più inclinato della norma, con un taglio in stile Classe C. La nuova Octavia Wagon, insomma, porta a spasso con disinvoltura i suoi 457 cm di lunghezza (6 più di quelli della serie precedente). Larghezza e altezza sono invece nell’ordine 177 e 147 cm.
Certo, da qui a dire che la Skoda ha cambiato filosofia ce ne passa. La Casa Ceca continua a badare al sodo e dovrebbe fare ancora una volta del rapporto qualità/prezzo la chiave del suo successo. Il condizionale è purtroppo d’obbligo, visto che i prezzi ufficiali non sono stati ancora comunicati. Indiscrezioni parlano tuttavia per le Wagon di cifre superiori di circa 850 euro rispetto alle Octavia berlina (che vanno da 15.150 a 23.100 euro) con pari equipaggiamento, valori dunque assai competitivi.
Così come gli alzavetri, il clima fa invece parte, in versione semiautomatica, dell’allestimento intermedio, chiamato Ambiente. Tra le altre cose, ad arricchirlo ci sono anche il computer di bordo, i vetri fumé e il furbissimo bracciolo centrale Jumbo Box, con tanto di scomparto refrigerato per le bibite.
Un allestimento ad hoc è dedicato invece alle Wagon 4x4, che si avvalgono di un sistema di trazione integrale permanente con frizione Haldex già visto su altri modelli del Gruppo VW. In questo caso i cerchi in lega da 15", il climatizzatore bizona, il computer di bordo, il Jumbo Box e i quattro airbag sono standard, come pure il controllo elettronico della stabilità Esp. Quest’ultimo è invece solo optional per il resto della famiglia, insieme ai fari allo xeno, agli appoggiatesta attivi, al tetto apribile e agli airbag per la testa.
Sul fronte diesel, che secondo la Skoda raccoglierà circa l’85% degli ordini, apre le danze il 1900 TDI da 105 CV e 250 Nm, disponibile con trazione anteriore e cambio a cinque marce oppure con trazione integrale e sei rapporti. La seconda soluzione è chiaramente quella più versatile ma i numeri la penalizzano un pochino. Le velocità massima è di 181 km/h contro 189 e nello 0-100 il tempo impiegato è di 12,9 secondi contro 12,3. Va meglio invece in tema di consumi, con una richiesta media quasi uguale, 5,9 litri ogni 100 km anziché 5,8.
Nel primo semestre del 2005 è poi atteso l’arrivo scaglionato di altre cinque Octavia Wagon. Alla base della gamma apparirà la 1.4 a benzina da 75 CV, mentre le altre novità saranno al vertice, con le 2.0 FSI da 150 CV a trazione anteriore o integrale e le versioni con cambio robotizzato DSG delle TDI 1.9 e 2.0.
Il posto di guida della Octavia è la classica piazza d’armi. Il volante e il sedile hanno escursioni molto ampie e consentono di trovare in men che non si dica una posizione soddisfacente. Anche chi viaggia nelle retrovie ha poco di che lamentarsi, con lo spazio che abbonda in ogni direzione e le portiere che consentono un agevole eccesso al divano.
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