Volkswagen Fox - Come tutte le volpi che si rispettano anche la Fox ha nella coda il suo pezzo forte. Il frontale è tipicamente Volkswagen, con i fari a losanga e la V in rilievo sul cofano che dalla calandra corre fino alla base dei montanti del parabrezza. Da questo punto in poi la linea parte a cuneo per terminare in una coda alta e piatta, con il lunottino basso. Le luci sono piccole e le proporzioni ricordano quelle della cugina Seat Altea. Per evitare l’effetto poppa di transatlantico, la parte bassa del paraurti è nera, facendo sembrare da lontano la Fox alta da terra come una 4x4.
Il trucco da monovolume porta buoni risultati anche sulla Fox. Lo spazio a bordo è notevole rispetto alle dimensioni esterne, con quattro posti veri, tanta aria sopra la testa anche dei più alti e un accesso facile anche ai posti posteriori. Anche lo spazio a disposizione per i bagagli è eccellente in rapporto alle dimensioni, con un vano largo almeno un metro e con 260 litri che possono diventare 1016 ribaltando e ripiegando in avanti ì sedili. Tra gli optional si può scegliere anche il divano scorrevole (15 cm), per modulare lo spazio a disposizione per bagagli e passeggeri. Con il divano posteriore tutto in avanti si ottiene un bagagliaio più grande di quello di una Golf. Con 353 litri.
Tre porte, tre allestimenti, tre motori, tre cilindri. Per la Fox il tre sembra essere un numero magico. Base, Easy e Sport sono i tre allestimenti tra cui scegliere, dal massimo della spartanità senza alzacristalli elettrici, della Base al comfort della Easy, al superfluo della Sport. Due sono motori a tre cilindri, un 1.2 a benzina (55 cv) e un 1,4 TDI (70 cv), affiancati da un quattro cilindri a benzina (75 cv).
La Fox non si mette certo il tacco da dodici per sembrare più alta, anzi, fa di tutto per dissimulare la sua altezza di 154 centimetri. Che sia alta ci si accorge appena seduti al posto di guida: anche abbassando al massimo il sedile, si ha la sensazione di guidare in piedi, un po’ come un tramviere. Nulla di scomodo, è più che altro una prima sensazione strana, anche perché le regolazioni profonde del volante sono di grande aiuto per trovare una posizione confortevole.
L’altezza influenza poco o nulla la guida, con la Fox sempre piuttosto propensa a mantenersi ben parallela alla strada e facile da domare anche nelle curve affrontate con poca attenzione. I comandi aiutano a indirizzare la Fox nella giusta direzione, con lo sterzo adeguato in entrambe le configurazioni (normale e progressivo). Il cambio è molto dolce e facile negli innesti, anche se la leva, necessariamente lunga data l’altezza della Fox, rallenta la manovra.
Non vi fate ingannare dalla scheda tecnica: anche se il quattro cilindri è il più potente tra i motori disponibili, è decisamente mero agile dei due motori a tre cilindri. Il 1.2 è molto piacevole, ha un rumore gradevole ed è sempre pronto a rispondere alla pressione sull’acceleratore. La velocità massima di 148 Km/h è sufficiente per viaggi entro i limiti consentiti, mentre la 1.4, con 161 Km/h di massima, gioca l’asso in autostrada. Il 1.4 TDI unisce le qualità dell’uno e dell’altro, con reazioni più che pronte e un bel allungo.
Il trucco da monovolume porta buoni risultati anche sulla Fox. Lo spazio a bordo è notevole rispetto alle dimensioni esterne, con quattro posti veri, tanta aria sopra la testa anche dei più alti e un accesso facile anche ai posti posteriori. Anche lo spazio a disposizione per i bagagli è eccellente in rapporto alle dimensioni, con un vano largo almeno un metro e con 260 litri che possono diventare 1016 ribaltando e ripiegando in avanti ì sedili. Tra gli optional si può scegliere anche il divano scorrevole (15 cm), per modulare lo spazio a disposizione per bagagli e passeggeri. Con il divano posteriore tutto in avanti si ottiene un bagagliaio più grande di quello di una Golf. Con 353 litri.
Tre porte, tre allestimenti, tre motori, tre cilindri. Per la Fox il tre sembra essere un numero magico. Base, Easy e Sport sono i tre allestimenti tra cui scegliere, dal massimo della spartanità senza alzacristalli elettrici, della Base al comfort della Easy, al superfluo della Sport. Due sono motori a tre cilindri, un 1.2 a benzina (55 cv) e un 1,4 TDI (70 cv), affiancati da un quattro cilindri a benzina (75 cv).
La Fox non si mette certo il tacco da dodici per sembrare più alta, anzi, fa di tutto per dissimulare la sua altezza di 154 centimetri. Che sia alta ci si accorge appena seduti al posto di guida: anche abbassando al massimo il sedile, si ha la sensazione di guidare in piedi, un po’ come un tramviere. Nulla di scomodo, è più che altro una prima sensazione strana, anche perché le regolazioni profonde del volante sono di grande aiuto per trovare una posizione confortevole.
L’altezza influenza poco o nulla la guida, con la Fox sempre piuttosto propensa a mantenersi ben parallela alla strada e facile da domare anche nelle curve affrontate con poca attenzione. I comandi aiutano a indirizzare la Fox nella giusta direzione, con lo sterzo adeguato in entrambe le configurazioni (normale e progressivo). Il cambio è molto dolce e facile negli innesti, anche se la leva, necessariamente lunga data l’altezza della Fox, rallenta la manovra.
Non vi fate ingannare dalla scheda tecnica: anche se il quattro cilindri è il più potente tra i motori disponibili, è decisamente mero agile dei due motori a tre cilindri. Il 1.2 è molto piacevole, ha un rumore gradevole ed è sempre pronto a rispondere alla pressione sull’acceleratore. La velocità massima di 148 Km/h è sufficiente per viaggi entro i limiti consentiti, mentre la 1.4, con 161 Km/h di massima, gioca l’asso in autostrada. Il 1.4 TDI unisce le qualità dell’uno e dell’altro, con reazioni più che pronte e un bel allungo.
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