
Dove si notano di più le differenze estetiche è nella vista laterale, questa sì davvero originale. Il montante centrale spostato indietro e colorato di nero accentua la linea arcuata del tetto e allunga visivamente la striminzita sezione vetrata. Inoltre, la portiera allungata, le fiancate forti, la linea di cintura alta e i finestrini schiacciati esaltano più di quanto non sia la curvatura stessa del tetto. Che termina posteriormente con un lunotto ridotto a uno spioncino e con un accenno di sedere in coda. Dove dominano due bei gruppi ottici avvolgenti che si insinuano in avanti sul fianco della carrozzeria con un effetto tridimensionale di grande impatto visivo.
Optional esclusivo sulla GTC un parabrezza Panorama, mai visto finora su un’auto: una lastra di vetro che senza soluzione di continuità si dipana dalla base del parabrezza fino sul tetto in corrispondenza dei sedili posteriori, senza presentare elementi trasversali o cornici ad interromper

Di tutti però la grande novità è l’IDS Plus, offerto a richiesta, che attraverso una taratura continua degli ammortizzatori in funzione delle condizioni stradali, migliora il comfort di marcia, ma, nella modalità Sport, interviene anche sulla reazione dello sterzo, indurendolo, e sulla sensibilità dell’acceleratore, migliorandola.
Nove i motori a disposizione: cinque a benzina e quattro diesel, tutti sviluppati dalla Powertrain, la società mista Fiat-GM da cui nascono anche i famosi Multijet o a iniezione multipla common rail. Tra i benzina si comincia con un 1.4 da 90cv, per passare un successione a un 1.6 da 105 cv, a un 1.8 da 125cv per finire con due turbo da due litri: uno da 170cv e l’altro da 200cv. Per i diesel si inizia con un 1.3 CDTI common rail da 90cv, per continuare con il 1.7 turbo e finire con due 1.9 litri da 120 e 150cv.
Trasmissioni manuali a cinque rapporti per le cilindrate più basse a benzina e per il 1,7 CDTI, a sei rapporti per tutte le altre (a richiesta per il 1.7 CDTI). Automatiche a richiesta per le 1.6 e 1.8 benzina. Freni a disco anteriori e posteriori per tutte le versioni, tranne per le 1.4 e 1.6 benzina che hanno freni posteriori a tamburo.
Tre infine gli allestimenti: Enjoy, quello basic (climatizzatore, stereo e ABS di serie); Sport, con in più cerchi in lega, ESP e sedili sportivi; Cosmo, che ai preced

La qualità percepita a bordo è quella che già conosciamo dell’Astra: ottime plastiche, ottimi tessuti, design moderno e ricchezza di comandi e sofisticatezze varie. Viene istintivo per esempio, buttare la mano sinistra verso il basso alla ricerca di un pulsante che regoli elettricamente il sedile del pilota.
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