Volkswagen Polo 1.4 Automatica - Alla Volkswagen si risparmiano la manfrina e puntano decisi su un automatico vecchia maniera, con quattro marce e un bravo convertitore di coppia. Si tratta di una scelta senza compromessi ma che non delude, complice l’ottimo affiatamento con il motore 1.400 a benzina. Chi individua il partener ideale per una trasmissione automatica in un turbodiesel spesso ha ragione ma questo proulsore Volkswagen è un’eccezione alla regola.
Le dimensioni generose dell’abitacolo e il comfort sono degni di un’auto di categoria superiore. Solo alle velocità di crociera autostradali si avverte una certa rumorosità ma ce n’è comunque abbastanza per fare della Polo automatica un’ottima compagna per viaggi anche a medio e a lungo raggio. Nella zona posteriore c’è tanto spazio per le gambe e anche chi ha proporzioni da trampoliere non è costretto a contorsionismi. Inoltre le cinque porte assicurano una buona accessibilità e il bagagliaio, con i suoi 250 litri di capacità, permette una discreta versatilità d’impiego.
La sua costituzione è comunque sana e robusta. La qualità percepita resta ai vertici della categoria. Tutto ha un aspetto solido e l’apparenza trova ampie conferme quando ci si infila senza troppi riguardi sul pavé e non si avvertono cigolii fastidiosi. L’unico appunto che si può fare all’interno, assolutamente soggettivo, è di tipo estetico. Linee un po’ meno austere non guasterebbero alla plancia ma la Polo è così anche a livello di carrozzeria, con l’aria un po’ imbronciata di quei ragazzini delle famiglie bene, vestiti da ometti per le feste comandate.
Le dimensioni generose dell’abitacolo e il comfort sono degni di un’auto di categoria superiore. Solo alle velocità di crociera autostradali si avverte una certa rumorosità ma ce n’è comunque abbastanza per fare della Polo automatica un’ottima compagna per viaggi anche a medio e a lungo raggio. Nella zona posteriore c’è tanto spazio per le gambe e anche chi ha proporzioni da trampoliere non è costretto a contorsionismi. Inoltre le cinque porte assicurano una buona accessibilità e il bagagliaio, con i suoi 250 litri di capacità, permette una discreta versatilità d’impiego.
La sua costituzione è comunque sana e robusta. La qualità percepita resta ai vertici della categoria. Tutto ha un aspetto solido e l’apparenza trova ampie conferme quando ci si infila senza troppi riguardi sul pavé e non si avvertono cigolii fastidiosi. L’unico appunto che si può fare all’interno, assolutamente soggettivo, è di tipo estetico. Linee un po’ meno austere non guasterebbero alla plancia ma la Polo è così anche a livello di carrozzeria, con l’aria un po’ imbronciata di quei ragazzini delle famiglie bene, vestiti da ometti per le feste comandate.
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