Nissan 350Z Roadster - Per il resto, la 350 Z Roadster si scopre e abbandona il mantello in metallo per passare a un leggero top in tela, senza dubbio più adatto alla stagione calda. La capotina è molto attillata e gira stretta attorno all’abitacolo. La Roadster perde così per strada un po’ dell’eleganza del tetto spiovente della coupé. Nel complesso, però, la linea resta gradevole e ciò rende verosimile l’affermazione della Nissan secondo cui la 350Z è stata concepita sin dall’inizio per essere declinata nelle due varianti, appunto chiusa e aperta.
Dalla vita in giù, la 350Z resta quella di sempre, con i fari anteriori squadrati e quelli posteriori taglienti come un bisturi a movimentare una linea massiccia e muscolosa come poche altre. Ogni particolare è ben dimensionato e fa di tutto per trasmettere già a prima vista un’idea di forza, a partire dai passaruota per finire ai terminali di scarico. I cerchi da 18 pollici non sono da meno e calzano pneumatici 225/45 all’anteriore e 245/45 al posteriore.
L’ingresso della Roadster in listino è fissato già per marzo e, così come per la coupé, sono previste due versioni. La Lev 1 ha un prezzo di 38.420 euro e dispone tra le altre cose di cerchi in lega, computer di bordo, clima automatico, controllo elettronico della trazione e della stabilità e fari allo xeno. La Lev 2 costa invece 40.920 euro e giustifica la maggior spesa con l’aggiunta alla dotazione dell’interno in pelle con sedili elettrici riscaldabili, dell’impianto stereo Premium Bose e del cruise control.
Il primo impatto con la Roadster è ancora più suggestivo che con la coupé. Sotto il cofano c’è infatti il noto V6 3.5, con i suoi 280 CV e 363 Nm. Ora però non c’è più il tetto a isolare dal suo rombo e ciò è un’autentica delizia per i timpani degli appassionati del genere, che possono così sentirsi più coinvolti dal sound. In pratica, tra la 350Z chiusa e quella aperta c’è la stessa differenza che c’è tra ascoltare un disco e andare a un concerto.
Dalla vita in giù, la 350Z resta quella di sempre, con i fari anteriori squadrati e quelli posteriori taglienti come un bisturi a movimentare una linea massiccia e muscolosa come poche altre. Ogni particolare è ben dimensionato e fa di tutto per trasmettere già a prima vista un’idea di forza, a partire dai passaruota per finire ai terminali di scarico. I cerchi da 18 pollici non sono da meno e calzano pneumatici 225/45 all’anteriore e 245/45 al posteriore.
L’ingresso della Roadster in listino è fissato già per marzo e, così come per la coupé, sono previste due versioni. La Lev 1 ha un prezzo di 38.420 euro e dispone tra le altre cose di cerchi in lega, computer di bordo, clima automatico, controllo elettronico della trazione e della stabilità e fari allo xeno. La Lev 2 costa invece 40.920 euro e giustifica la maggior spesa con l’aggiunta alla dotazione dell’interno in pelle con sedili elettrici riscaldabili, dell’impianto stereo Premium Bose e del cruise control.
Il primo impatto con la Roadster è ancora più suggestivo che con la coupé. Sotto il cofano c’è infatti il noto V6 3.5, con i suoi 280 CV e 363 Nm. Ora però non c’è più il tetto a isolare dal suo rombo e ciò è un’autentica delizia per i timpani degli appassionati del genere, che possono così sentirsi più coinvolti dal sound. In pratica, tra la 350Z chiusa e quella aperta c’è la stessa differenza che c’è tra ascoltare un disco e andare a un concerto.
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