Toyota Avensis 2.2 D-4D - La rivoluzione ecologica parte dai motori di fascia alta, buona occasione per parlare di nuovo della Avensis, lanciata nel 1998 e dieselizzata nel 2003 con il motore due litri da 116 cavalli. Ora, con i nuovi motori D-4D 2.2, l’Avensis non subisce nessun restyling, ma soltanto il trapianto cardiaco.
Il motore da 177 cavalli si vanta di essere il diesel più ecologico del mondo per le emissioni combinate di NOX e PM. L’asso nella manica della tecnologia D-CAT è il catalizzatore DPNR (Diesel Particulate NOX Reduction System) a quattro vie, utilizzato per ridurre contemporaneamente PM, NOX, HC e CO. Un dispositivo che non ha bisogno né di manutenzione né di additivi, integrato con sistemi di iniezione allo scarico e di ricircolo dei gas di scarico e da una quindicina di sensori sparsi nei punti strategici del motore. I valori dichiarati da Toyota, sono effettivamente da primato.
Ai nuovi motori è abbinato un nuovo cambio a sei marce, anch’esso tutto in alluminio. Per limitare ingombri e peso, gli ingegneri di Toyota hanno scelto di disporre gli ingranaggi su tre assi, invece che sui canonici due. Cosi, la scatola del cambio è più corta del 20% rispetto a un sei marce tradizionale e può utilizzare lo stesso ingranaggio per due marce differenti, a tutto vantaggio del peso. Par contribuire all’ecologia riducendo i consumi, il nuovo cambio adotta un olio con la più bassa viscosità oggi disponibile e cuscinetti dell’albero con un coefficiente di attrito più basso rispetto a quelli impiegati sul cambio a 5 marce abbinato al motore 2.0 D-4D.
Gli ingegneri di Toyota si sono presi cura dei timpani dei loro potenziali clienti. L’attenzione alla triade NVH, Noise, Vibration & Harshness, parte dal basso rapporto di compressione dei nuovi motori (16,8:1 per il 150cv e 15,8:1 per il 177cv) per rendere, tra l’altro, la combustione meno rumorosa, continua sulla strada degli alberi di controequilibratura per contrastare le vibrazioni, fino a un pacchetto completo di isolamento del cofano, del coperchio motore, del pavimento, del tunnel e del parabrezza, con un film acustico intermedio, annegato tra due strati di vetro, per migliorare l’assorbimento del rumore del 75%.
Il lancio delle nuove Avensis 2.2 D-4D è previsto per il 18 giugno e al momento i prezzi sono ancora indicativi: si parla di 24.000 euro per la versione 150 cv e di 27.000 euro per la 177 cv. Le wagon potrebbero costare 600 euro in più, o meno. Prezzi interessanti, data la dotazione di serie che include, tra l’altro, nove airbag (anche le ginocchia sono al riparo), tutti i sistemi elettronici di controllo della guida, climatizzatore bi-zona, cerchi in lega da 16 pollici, sensore pioggia, impianto stereo con otto diffusori e gli immancabili 5 anni di garanzia fino a 160.000 chilometri.
Il motore da 177 cavalli si vanta di essere il diesel più ecologico del mondo per le emissioni combinate di NOX e PM. L’asso nella manica della tecnologia D-CAT è il catalizzatore DPNR (Diesel Particulate NOX Reduction System) a quattro vie, utilizzato per ridurre contemporaneamente PM, NOX, HC e CO. Un dispositivo che non ha bisogno né di manutenzione né di additivi, integrato con sistemi di iniezione allo scarico e di ricircolo dei gas di scarico e da una quindicina di sensori sparsi nei punti strategici del motore. I valori dichiarati da Toyota, sono effettivamente da primato.
Ai nuovi motori è abbinato un nuovo cambio a sei marce, anch’esso tutto in alluminio. Per limitare ingombri e peso, gli ingegneri di Toyota hanno scelto di disporre gli ingranaggi su tre assi, invece che sui canonici due. Cosi, la scatola del cambio è più corta del 20% rispetto a un sei marce tradizionale e può utilizzare lo stesso ingranaggio per due marce differenti, a tutto vantaggio del peso. Par contribuire all’ecologia riducendo i consumi, il nuovo cambio adotta un olio con la più bassa viscosità oggi disponibile e cuscinetti dell’albero con un coefficiente di attrito più basso rispetto a quelli impiegati sul cambio a 5 marce abbinato al motore 2.0 D-4D.
Gli ingegneri di Toyota si sono presi cura dei timpani dei loro potenziali clienti. L’attenzione alla triade NVH, Noise, Vibration & Harshness, parte dal basso rapporto di compressione dei nuovi motori (16,8:1 per il 150cv e 15,8:1 per il 177cv) per rendere, tra l’altro, la combustione meno rumorosa, continua sulla strada degli alberi di controequilibratura per contrastare le vibrazioni, fino a un pacchetto completo di isolamento del cofano, del coperchio motore, del pavimento, del tunnel e del parabrezza, con un film acustico intermedio, annegato tra due strati di vetro, per migliorare l’assorbimento del rumore del 75%.
Il lancio delle nuove Avensis 2.2 D-4D è previsto per il 18 giugno e al momento i prezzi sono ancora indicativi: si parla di 24.000 euro per la versione 150 cv e di 27.000 euro per la 177 cv. Le wagon potrebbero costare 600 euro in più, o meno. Prezzi interessanti, data la dotazione di serie che include, tra l’altro, nove airbag (anche le ginocchia sono al riparo), tutti i sistemi elettronici di controllo della guida, climatizzatore bi-zona, cerchi in lega da 16 pollici, sensore pioggia, impianto stereo con otto diffusori e gli immancabili 5 anni di garanzia fino a 160.000 chilometri.
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