
A causa pure del disegno non proprio filante delle luci, la coda ha un’aria imponente e massiccia, specie se confrontata con il lungo muso, cui è raccordata da una piega che corre lungo tutta la fiancata. Il cofano bombato degrada verso la doppia coppia di fari che rappresenta il più stretto legame con la vecchia serie, nonostante tutti qui abbia una forma più filante, come se fosse tenuto teso da una mano invisibile. Anche se a prima vista gli ingombri sembrerebbero cresciuti di più, la nuova GS ha misure quasi invariate rispetto al passato, con una lunghezza e una larghezza maggiori di circa 2 cm (nell’ordine 4.825 e 1.820 mm, per l’esattezza) e un’altezza che, come già anticipato, cala invece leggermente (-15 mm, per un totale di 1.430).
Anche nella zona a

Per chi proprio non si sa accontentare c’è poi anche il V8 4.3 già visto per esempio sull’ammiraglia di famiglia, la LS. In questo caso la conta dei cavalli si ferma a quota 283 (a 5.600 giri), con un picco di coppia di 417 Nm a 3.500 giri. Le prestazioni salgono di conseguenza. Il tempo impiegato per lo scatto è di 6,1 secondi mentre solo l’inflessibile centralina impedisce alla GS 430 di superare i 250 km/h. In questo caso il consumo medio è di 11,4 litri/100 km.
Ancor più ricca è la GS 300 Ambassador, che con un listino di 58.000 euro mette sul piatto pure il tetto apribile elettrico, il cruise control adattivo, lo stereo Mar

Sulla versione top GS 430, dotata anche di sospensioni attive AVS con settaggio sportivo o confortevole, il Pre-Crash Safety irrigidisce anche l’assetto per evitare l’affondamento del muso e potenzia se necessario l’azione sui freni, a loro volta a controllo elettronico. Proprio l’elettronica è il fiore all’occhiello della 430, in vendita a un prezzo di 68.000 euro.
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